La fama di Sirmione, sul lago di Garda, è nota fin dai tempi dell’antica Roma.
La cittadina si trova in uno dei punti più suggestivi del lago, al termine di un istmo che si allunga nelle acque e finisce con i resti di un grande complesso di epoca romana che la leggenda vuole sia stata la villa del poeta Caio Valerio Catullo.

Il passionale Catullo nato a Verona nell’84 a.C., si trasferì a Roma nel 60 a.C., ma era solito tornare sul lago di Garda per trascorrere a Sirmione i periodi di villeggiatura. Nella sua Sirmione, da lui definita come gemma delle isole e delle penisole si trova un sito archeologico noto con il nome di Grotte di Catullo, che si estende per una superficie di circa 2 ettari e racchiude un piccolo museo che conserva i reperti ritrovati nella zona. In quel luogo si trovava probabilmente la villa appartenuta al padre di Catullo, che era un ricco patrizio della città di Verona. Da lui erano spesso ospitati i magistrati romani che passavano in zona. Fu così che Catullo conobbe Clodia, la sua musa ispiratrice, sorella di P. Clodio, il nemico di Cicerone, e moglie del proconsole per il territorio cisalpino Q.Metello Celere. Il poeta si innamorò perdutamente e a lei dedicò molti dei suoi versi chiamandola con il nome fasullo di Lesbia. Non sappiamo se questo amore fu mai corrisposto o meno, fatto sta che quando si persuase di non essere più amato lo proclamò apertamente nei suoi versi, esprimendo con foga i propri sentimenti e anticipando così i poeti dell’età augustea, i quali con le elegie portarono la poesia romana al suo apogeo.
Amo e odio. Tu vuoi sapere perchè è così? Non so, ma so che è così e soffro.
Catullo
Clodia viene citata con il suo vero nome da Cicerone nella sua oratoria Pro Caelio, in difesa di Marco Celio Rufo, politico romano suo amico accusato di aver tentato l’avvelenamento della donna in quanto al corrente di vari complotti. Con la sua capacità oratoria Cicerone riuscì a deviare l’attenzione dei giudici verso reati minori, sviando dalle reali accuse e focalizzando le accuse sulla moralità di Clodia. Finì che Celio fu assolto, mentre Clodia scomparve dalla scena pubblica romana. Questo fu uno dei processi più chiacchierati della Roma della tarda repubblica.



I patrizi benestanti dell’antica Roma, da sempre affascinati dai luoghi termali e dai paesaggi lacustri, si costruivano ville lungo le rive dei laghi, per godere dello splendore del paesaggio e del clima adatto allo svilupparsi di lussureggianti giardini.

Fra i personaggi dell’antichità, avevano case sul lago, Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane a Como, Caligola e Giulio Cesare a Nemi, il padre di Catullo a Sirmione.
L’istmo di Sirmione mantenne la propria importanza anche al termine della presenza romana, tanto che nel XIII secolo gli Scaligeri, signori di Verona, vollero costruirci un castello con funzione difensiva.
Oltrepassando il ponte levatoio della rocca si accede al centro storico del paese, e questo dà l’idea di entrare in un luogo protetto, privato e prezioso. Vicoli e piazzette si snodano lungo le darsene e le mura hanno i merli, simbolo distintivo degli Scaligeri.



La sera il piccolo borgo di Sirmione è animato dai ristoranti che offrono le specialità culinarie tipiche del lago, accompagnate dai tartufi, gli oli e i vini del Garda, fra i quali il Lugana, un vino bianco DOC prodotto proprio a Sirmione e nelle zone del basso lago.
Il clima mite del lago di Garda consente la coltivazione di piante come viti, ulivi e agrumi. Nel 1700, i limoni in particolare, erano un prodotto molto conosciuto della zona del Garda. Venivano coltivati nei terrazzamenti, soprattutto sulla sponda occidentale del lago. Anche Goethe, di passaggio verso Roma, ce ne dà la sua descrizione
Siamo passati davanti a Limone dove i giardini montuosi a forma di terrazza, piantati di limoni, hanno un aspetto di ordine e di ricchezza. Tutto il giardino è adorno di pilastri bianchi e quadrati, messi in fila, a una certa distanza gli uni dagli altri, in modo che, come una scala, si elevano gradatamente sulla montagna. Su questi pilastri sono situate sbarre che, durante l’inverno, servono a coprire e proteggere gli alberi. Navigavamo tanto lentamente che io potevo osservare queste cose che mi interessavano…
da Viaggio in Italia di J.W. Goethe. Malcesine, 13 Settembre 1786
La produzione di limoni sul lago di Garda negli anni è diminuita per la concorrenza degli agrumi provenienti dalla Costiera Amalfitana e dall’Italia del sud. Oggi però molte limonaie del Garda sono state ripristinate e rappresentano una delle tante attrattive da visitare in questi posti.

Ad occidente la strada che costeggia il lago è scavata nella roccia e oltrepassa suggestive gallerie e numerosi punti panoramici per ammirare il paesaggio. Lungo la costa orientale troveremo invece tanti campeggi e luoghi ideali per sport e passeggiate, cose rendono queste zone molto ambite soprattutto durante l’estate.
Se ci troviamo sul lago di Garda possiamo fare un giro in battello in modo da ammirare entrambe le rive e i tanti paesini che sorgono sulle coste.




Le acque termali di Sirmione sgorgano alla temperatura di 70°C e sono utili per il trattamento di dolori muscolari e sinusiti. Gli stabilimenti della località offrono trattamenti all’avanguardia per fangoterapia, massaggi, inalazioni e cura di numerose patologie. Gli hotel sono dotati di ogni confort, comprese splendide piscine termali con lo sfondo del lago a fare da cornice.
Con un clima invidiabile e una superficie di 370 kmq, il Garda, lago più grande d’Italia, offre bellezze naturali e colori incomparabili.

Là attraversammo tutti gli uliveti nella vampa dell’estate. Là sotto le rovine romane dove germogliano i fiori purpurei… O dolce argentea olivastra Sirmio, di Catullo isola esclusiva!
Alfred Tennynson, poeta inglese di epoca vittoriana