I giardini a Palermo sono rigogliosi e curati. Fin dall’epoca dei Fenici, la zona era conosciuta per la bella vegetazione, la città fu chiamata infatti Zyz, cioè fiore.

Nel periodo della Bella Époque, seguendo lo stile di Parigi, anche a Palermo furono create grandi strade alberate, fiancheggiate da palazzi liberty e intervallate da parchi, secondo il gusto e la consuetudine in voga nel 1800.

Gli architetti palermitani Giovan Battista Filippo Basile e il figlio Ernesto, esponenti dello stile Liberty in Italia, contribuirono notevolmente all’abbellimento della città di Palermo progettando numerosi parchi come il Giardino Inglese e Villa Garibaldi in Piazza Marina.
Il giardino dedicato a Giuseppe Garibaldi fu realizzato per festeggiare l’Unità d’Italia. Al suo interno si possono ammirare alberi secolari di ficus magnolia e l’antica recinzione in ghisa ancora perfettamente conservata.

Villa Giulia, il grande parco vicino al Foro Italico, fu il primo giardino pubblico di Palermo. Venne realizzato nel 1777.
Nei giorni di festa, il passeggio a Villa Giulia era una tappa obbligata. In estate si tenevano concerti e feste alla luce della luna. Durante il giorno le famiglie, popolari e aristocratiche, si riversavano sui viali del parco e attendevano il passaggio di amici e conoscenti seduti su sedioline allineate per l’occasione.

Il Goethe nel suo Viaggio in Italia, racconta di essere rimasto piacevolmente colpito dalle bellezze naturalistiche di Palermo e soprattutto dal giardino pubblico di Villa Giulia, nel quale ritornò quasi quotidianamente durante tutto il suo soggiorno:
Martedì, 3 Aprile 1787
“Non saprei descrivere con parole la luminosità vaporosa che fluttuava intorno alle coste quando arrivammo a Palermo… alberi di gelso dalla fresca verdura, oleandri sempre verdi, lunghe file di aranci…
In un giardino pubblico ho visto aiuole di ranuncoli e anemoni. L’aria è mite, calda e profumata, il vento tiepido. La luna sorgeva dietro il promontorio e risplendeva sul mare”
Sabato, 7 Aprile
“Ho passato, in calma e in silenzio, le più piacevoli ore nel giardino pubblico, immediatamente vicino alla rada. E’ il posto più meraviglioso. Il giardino è su un piano regolare, ma sembra opera di fate. Sorto non da lungo tempo, esso ci trasporta nell’antichità…”
Da Viaggio in Italia di Johann Wolfgang Goethe

Piazza del Teatro Massimo, Piazza della Vittoria, e molte altri luoghi di Palermo, sono impreziositi da alberi rigogliosi. Le alte palme dei giardini di Piazza Vittoria furono impiantate in onore di un sindaco molto amato dai cittadini, Pietro Bonanno.

Anche Piazza Castelnuovo, dove si trova il teatro Politeama, ha il suo bel palmeto con al centro un tempietto della musica. Fu voluto nel 1875 dai Florio, famiglia di noti imprenditori palermitani.


Altro bel parco da visitare a Palermo è il giardino di Villa Orleans, di fronte al Palazzo dei Normanni, lungo via Re Ruggero.

Mantenuto perfettamente, si presenta diviso in due parti, una all’italiana con grandi voliere di uccellini, l’altra all’inglese, occupata da un piccolo zoo con pavoni, pappagalli e uccelli esotici.

Ai piedi del Monte Pellegrino si trova poi il Parco della Favorita, antica riserva di caccia di Ferdinando IV. All’interno ci sono un ippodromo, Villa Niscemi e la Palazzina Cinese, dimora dei Borbone.
Dai viali che attraversano il parco si arriva a Mondello, la splendida spiaggia di Palermo.