Amalfi e la Costiera

La costa campana che da Vietri sul Mare arriva a Positano, è uno dei luoghi più ammirati del mondo.

Emblema dell’Italia nel mondo, l’Italia fatta di bei paesaggi, folclore e buona cucina, le località della costiera amalfitana incantano con la loro semplicità e bellezza. Sono piccoli paesi dislocati fra ripidi pendii, azzurre calette e verdi montagne.

amalfi panorama dal mare
Amalfi

La Strada Statale 163, che percorre l’intero tratto lungo il golfo di Salerno, fu costruita a metà del 1800 e attraverso un sentiero tortuoso di circa 50 km, costeggia montagne coperte da macchia mediterranea, baie blu e fiordi spettacolari.

strada statale 163
Strada statale 163
case sulla scogliera ad amalfi
Case ad Amalfi

A metà percorso la strada scende fino a toccare il mare per poi risalire subito dopo. Là in quella conca, si trova la cittadina di Amalfi, che dà il nome alla costa.

Porta della Marina, Amalfi
Porta della Marina, Amalfi

Attraversando Porta della Marina, nei pressi del molo, si entra nella piazzetta principale del paese, Piazza del Duomo.

La Cattedrale di Sant’Andrea, preceduta da una grande scalinata, ci appare in alto con i suoi ricchi decori incorniciata dai Monti Lattari.

?
Cattedrale di Sant'Andrea
Cattedrale di Sant’Andrea

Si tratta in realtà di due basiliche affiancate di epoca romanica. Gli archi acuti, le colonnine e i mosaici dorati, furono aggiunti nei secoli successivi seguendo lo stile arabo- siciliano. La porta in bronzo risale all’anno 1066.

La piazza dà l’idea di un salottino: ristoranti, negozi di ceramica e pasticcerie accolgono i turisti che spesso si attardano a riposare seduti ai tavolini dei bar e sulla scalinata della chiesa.

amalfi piazzetta cattedrale

La pasticceria Pansa, storico locale aperto nel 1830, delizia i palati dei clienti con le scorzette di agrumi candite, una vera specialità. Gli agrumi, e i limoni in particolare, sono le piante che caratterizzano maggiormente questo tratto di costa. Ce ne sono tantissimi e coprono le montagne e i terrazzamenti, che vengono chiamati giardini.

Le scorzette della Pasticceria Pansa
Le scorzette della Pasticceria Pansa
limoni di amalfi
Limoni di Amalfi

Lo Sfusato, il limone affusolato di Amalfi, è tutelato dall’IGP (Indicazione Geografica Protetta) e da secoli viene utilizzato per la produzione del Limoncello, un liquore esportato in tutto il mondo.

amalfi piazzetta
Amalfi, la piazzetta

Amalfi ebbe il momento di massimo splendore nel secolo XI, quando con le sue potenti flotte marittime dominava i traffici commerciali in tutta l’area del Mediterraneo. Fu una delle quattro fiorenti Repubbliche Marinare, insieme con GenovaPisa Venezia.

In quel periodo furono emanate le Tavole amalfitane, la più antica raccolta di norme marittime che servirono per regolamentare i commerci e la navigazione fino al 1500. Il Codice è conservato nel Palazzo del Municipio, sul retro della Cattedrale.

Panorama dal sagrato della chiesa amalfi
Panorama dal sagrato della chiesa

Da Piazza del Duomo parte la via principale del paese piena di negozietti e pizzerie. Le piccole botteghe di stampe artigianali ricordano la tradizione secolare di produzione di carta ad Amalfi. I documenti parlano di magistri in arte cartarum stabilitosi ad Amalfi dalla Cina nei secoli XI e XII. Il primo marchio di filigrana conservato è datato 1376.

lungomare di amalfi
Lungomare, Amalfi

Dal lungo molo la sera si può ammirare il panorama sulla città: un incanto di luci che illuminano le buie montagne. La Costiera amalfitana è un posto molto romantico da visitare.

Il modo migliore per farlo è via mare; da Napoli, Sorrento e Salerno, partono frequenti traghetti diretti ad Amalfi e Positano. I vari borghi sono ben collegati tra loro attraverso un servizio autobus che fa corse anche nel dopo cena.

Le spiagge non sono molte. Alcuni hotel hanno ascensori e piattaforme che consentono la balneazione in luoghi non facilmente accessibili.

La Costiera è essenzialmente un posto da ammirare. I luoghi sono patrimonio dell’Unesco dal 1997.

costiera amalfitana panorama da ravello
Costiera Amalfitana

Dintorni di Amalfi: cosa vedere

Da Amalfi andando verso est, superato Atrani, troveremo un bivio che sale verso i Monti Lattari e in 5 km ci porta a Ravello, un paese a 300 metri di altitudine. Nel Medioevo vi si erano stabiliti alcuni nobili amalfitani che qui avevano costruito le loro ville.

Ravello, Piazza del Vescovado
Ravello, Piazza del Vescovado

Ravello si trova la duecentesca Villa Rufolo, citata dal Boccaccio nel Decamerone come dimora del ricco mercante Landolfo Rufolo. Il poeta, nato a Certaldo in Toscana, trascorse diversi anni a Napoli alla corte degli Angioini. Vale la pena una visita per ammirare i resti medievali dell’abitazione e soprattutto per i meravigliosi panorami sul mare. L’ingresso è dalla piazzetta principale del paese, piazza del Vescovado.

Panorama dalla terrazza di Villa Rufolo
Panorama dalla terrazza di Villa Rufolo 

I giardini di Villa Rufolo ospitano ogni estate il Ravello Festival, dedicato alla musica classica, jazz, danza, teatro e cinema.

Il palco viene allestito sulla scenografica terrazza a strapiombo sul mare.

villa rufolo
Villa Rufolo 
panorama da villa rufolo
Panorama da Villa Rufolo

A Ravello si trova anche Villa Cimbrone, con un altro bellissimo belvedere. La villa, trasformata in hotel di lusso, ha i giardini visitabili. Si trova in via Santa Chiara al numero 26.

Ravello è stata frequentata da personalità come Toscanini, Mirò, Kennedy, Churchill e attori come Paul Newman, Humphrey Bogart e Greta Garbo.

Richar Wagner in visita con la famiglia nel 1880, così scrive sul libro dei visitatori della villa:

Ho trovato il giardino incantato di Klingsor… Ravello, 26 Maggio 1880

Si muoveva trasognato e rapito da tanta bellezza di giardini incantati… Il grande maestro avrebbe volentieri pernottato a Ravello; ma allora non c’erano alberghi. Il che gli suggerisce di progettarne uno, compiacendosi un giorno di poter essere considerato anche come fondatore di alberghi

da Wagner in Italia di Mario Panizzardi

ravello piazzetta
Ravello, la piazzetta

Tornando sulla Strada Statale 163 possiamo proseguire verso Maiori. Il regista Rossellini vi girò ben tre film e il paese lo ricorda ogni anno ad Ottobre con un piccolo festival.

maiori costiera amalfitana
Maiori, Costiera Amalfitana

Proseguendo verso Salerno ci possiamo fermare nel borgo di Cetara, famoso per l’arte della colatura delle alici e poi a Vietri sul Mare, ultimo paese della Costiera noto per le ceramiche artistiche.

furore baia
Furore

Da Amalfi andando invece verso ovest, possiamo fare una tappa nei pressi di Conca dei Marini per visitare la Grotta dello Smeraldo. Lungo la strada che costeggia il mare troveremo un ascensore con il quale si può scendere in basso, da lì una barchetta a remi ci porterà all’interno della grotta, che ha l’acqua verde per i riflessi della luce che entra al di sotto della roccia.

Proseguendo sulla 163, dopo gli spettacolari fiordi di Marina di Praia e Furore, ci troveremo di fronte a incredibili vedute della cittadina di Positano

Adagiata su un ripido pendio, piena di vicoli, piazzette e caratteristiche scalinate, Positano contribuisce al prestigio della Costiera attirando ogni anno migliaia di visitatori.

positano panorama
Positano
sorrento
Sorrento

Nei piccoli negozi del centro si possono acquistare abiti, camicie e parei, tipici della moda made in Positano.

Oltrepassata la cittadina possiamo dirigerci verso il versante della Penisola Sorrentina che affaccia sul Golfo di Napoli, la bella città del sole e della pizza. Al centro della costa c’è Sorrento, una famosa località con diversi hotel e un’ottima tradizione culinaria.

Limoni della Costiera Amalfitana
Limoni della Costiera Amalfitana

Alta a picco sul mare, con baie e insenature, la Costiera Sorrentina ospita numerosi centri attrezzati per i subacquei.

La zona fu prediletta dai patrizi romani per la costruzione delle domus di villeggiatura.

sorrento
Sorrento

Da Sorrento sono facilmente raggiungibili le isole di Capri e Ischia.

Non molto distante si trova Pompei, uno dei siti archeologici più famosi del mondo. Un’escursione da non perdere.