Venezia

Una visita a Venezia non può mancare per chi ama i luoghi pieni di atmosfera. Lo sanno bene le migliaia di persone che ogni anno raggiungono la città da tutte le parti del mondo. Venezia è sempre la stessa, da quando il Canaletto dipingeva le sue vedute e Goldoni rappresentava le commedie che lo avrebbero portato a Versailles, alla corte dei re di Francia.

Venezia, Canal Grande

Venezia è la stessa da quando il Tintoretto furoreggiava con la sua pittura e Tiziano rappresentava le madonne veneziane dai capelli schiariti al sole delle altane, secondo la moda dell’epoca. 

Pur negli anni della sua decadenza, la città è rimasta ispiratrice di arte e modi di vivere.

Panorama dalla Basilica di San Marco verso il molo, piazzetta san marco
Panorama dalla Basilica di San Marco verso il molo

Il paesaggio veneziano è particolare, affascinante, così come lo sono le sue calli romantiche, la tranquilla laguna e i bei palazzi sul Canal Grande. La città rappresenta quanto di più armonioso può realizzare l’uomo in sintonia con la natura.

“Venezia è rosa al mattino e d’oro al tramonto… E’ solo vivendoci giorno dopo giorno che potrete assaporare la pienezza del suo fascino… Se ne diventa immensamente appassionati.”

da Ore italiane di Henry James

Cannaregio ponte delle guglie venezia
Ponte delle Guglie, Sestiere Cannaregio

Una vacanza di qualche giorno è ideale per conoscere la città e rimanerne affascinati. Composta esclusivamente da un grande centro storico, Venezia è divisa in sei zone: sono i sestieri di San Marco, San Polo, Dorsoduro, Santa Croce, Castello e Cannaregio. 

Tutto il centro è da visitare, a partire dalla Piazza San Marco, con la Basilica, il Palazzo Ducale e il Museo Correr, che ripercorre la storia della Serenissima.

Piazza San Marco, la Basilica
Piazza San Marco, la Basilica

Questa bellissima piazza, quasi surreale per la sua particolarità, sorge dove fino al XII secolo si trovava l’orto delle suore di Santa Zaccaria, un monastero poco distante, nel sestiere di Castello.

Verso la metà del 1100, il doge Sebastiano Ziani fece bonificare la zona, che era percorsa da un canale. La costruzione del Palazzo Ducale e della Basilica, dovevano dimostrare il potere della Repubblica Veneziana e furono fatte con sfarzo e opulenza.

La basilica è dedicata a San Marco Evangelista, il cui simbolo è il leone alato, simbolo anche di Venezia, di cui San Marco è il protettore.

Panorama sulla laguna dal molo di San Marco

La Cattedrale, capolavoro dell’arte romanico-bizantina, ha all’interno il pavimento composto da mosaici di piccole pietre colorate che si presentano ondeggianti per gli assestamenti del terreno. Sulla facciata e all’interno della chiesa sono conservati più di 4000 mq di mosaici bizantini e ci sono tesori in oro e argento lavorati da artigiani medievali.

Basilica di San Marco, Venezia

Il piano superiore è percorso da una terrazza dove si trovano le copie di quattro cavalli di rame dorato del IV secolo a.C. Gli originali sono ammirabili nel Museo della Basilica.

Palazzo ducale

Il Palazzo Ducale, situato direttamente sul molo, era la dimora del doge, il governatore della città.

I dogi a Venezia si sono succeduti per un periodo di più di mille anni, dal 697 alla caduta della Repubblica.

Si entra dalla Porta della Carta, a lato della basilica. La porta era chiamata così perchè vi affiggevano le carte contenenti le leggi emanate dal governo. All’interno del palazzo si trovano la Sala del Senato, con il soffitto decorato dal Tintoretto, e la Sala del Maggior Consiglio, lunga ben 54 metri. 

La Cattedrale e il Palazzo Ducale, Piazza San Marco, Venezia
La Cattedrale e il Palazzo Ducale, Piazza San Marco, Venezia

I palazzi che delineano Piazza San Marco, sono detti Procuratie, in quanto erano abitati dai procuratori e i magistrati della città.

Si distinguono in Procuratie Vecchie, le più antiche, nel lato a fianco della Torre con l’Orologio, e Procuratie Nuove, create ad opera di Vincenzo Scamozzi nel secolo XVI. Quest’ultime divennero palazzo reale durante il regno dei Savoia.

Le Procuratie, Piazza San Marco

In posizione antistante alla basilica, chiudono la piazza le Procuratie Nuovissime o Ala Napoleonica, volute dall’imperatore Bonaparte per creare un salone da ballo che fosse degno del salotto più bello d’Europa. All’interno c’è il Museo Correr.

Bei porticati, con antichi negozi e storici caffè, cingono la parte bassa dell’intero complesso architettonico della piazza.

Il Campanile di San Marco occupa il posto di quello che nell’alto medioevo era il faro. Danneggiato più volte nel corso dei secoli a causa dei fulmini attirati dalle strutture in ferro che lo sostenevano, nel 1776 fu dotato di un parafulmine.

Purtroppo nel 1902 a causa di lavori mal eseguiti, il campanile crollò disastrosamente. Fu nuovamente ricostruito identico nell’aspetto: “dov’era e com’era”. La loggetta del Sansovino posta alla base, venne riedificata utilizzando i vecchi materiali.

Oggi il campanile è facilmente visitabile grazie ad un ascensore che porta sulla cima e consente di vedere il panorama sulla città.

Lassù si trova la Marangona, l’antichissima campana che batte ancora le ore.

Piazza San Marco, Venezia

In questa meravigliosa piazza si trovano gli storici caffè-concerto come il Gran Caffè Quadri, ritrovo dell’aristocrazia veneziana del Settecento e il Caffè Florian, che conserva all’interno i rivestimenti di legno e gli specchi ottocenteschi originali.

Aperto nel 1720, ha avuto fra i suoi clienti Giacomo Casanova, che ci ha lasciato dettagliate descrizioni della vita veneziana dell’epoca.

Caffè Florian, Piazza San Marco

Dalla Piazza San Marco parte Riva degli SchiavoniE’ detta così perchè vi approdavano i marinai della Dalmazia, che allora si chiamava Schiavonia. Lungo la passeggiata verso l’Arsenale, potremo osservare sulla sinistra il Ponte dei Sospiri e a seguire il Danieli, hotel del XV secolo, la cui hall è visitabile.

Canali di Venezia

Imperdibile e molto romantica è la traversata del Canal Grande, in gondola o sul vaporetto. Il momento migliore è la sera verso il tramonto, quando i palazzi lasciano intravedere gli interni, con le pareti decorate, i soffitti a cassettoni e i grandi lampadari di cristallo luccicante.

Il Canal Grande, via principale della città, è lungo 4 km ed ha una profondità che va dai 4 ai 5 metri. Lo scrittore inglese George Byron, innamorato della città, lo percorse varie volte a nuoto di ritorno dal Lido.

Venezia dal vaporetto

Lord Byron visse a Venezia dal 1816 al 1819. Abitava nel Palazzo Mocenigo, sul Canal Grande, e con lui vivevano i suoi numerosi animali fra i quali una scimmietta e diversi pappagalli.

Così scrisse in una lettera all’amico ed editore John Murray:

“Venezia mi piace quanto mi aspettavo, e m’aspettavo molto; è una di quelle città che si conoscono prima ancora di vederle e, dopo l’Oriente, è il luogo che ho sempre sognato di più al mondo. Mi piace la gaiezza malinconica delle gondole e il silenzio dei canali. Non mi dispiace neppure l’evidente decadenza… San Marco, ma in realtà tutta quanta Venezia, è piena di vita”

Palazzi Mocenigo, Venezia

Alcuni dei bei palazzi che affacciano sul Canal Grande sono hotel, oppure ospitano musei o Fondazioni, come il Palazzo Venier dei Leoni, dove si trova la Collezione Peggy Guggenheim, la più importante raccolta d’arte contemporanea europea e americana del XX secolo. C’è una fermata del vaporetto proprio all’ingresso del museo.

Spesso in alcuni palazzi si tengono concerti e opere di lirica, spettacoli gradevoli in un contesto suggestivo. Possiamo informarci presso i tourist information della città o controllare le locandine affisse alle vetrine dei negozi.

Ca' d'Oro e Palazzo Giusti Venezia
Ca’ d’Oro e Palazzo Giusti

Da Piazza San Marco, percorrendo Le Mercerie, strette vie dello shopping, giungiamo al cinquecentesco Ponte di Rialto, il più antico ponte di Venezia, l’unico fino al 1854.

La zona è animata, pittoresca, piena di bancarelle e ristoranti con tavoli all’aperto. 

 ” Trovai facilmente il Canal Grande e il Ponte di Rialto… Da quel punto elevato la veduta è grandiosa. Il canale è popolato di battelli che apportano dalla terraferma quanto occorre alla vita… Fra i battelli si vedono formicolare le gondole. Specialmente oggi, giorno di San Michele, si ha un colpo d’occhio di un’animazione meravigliosa”

Venezia, 29 Settembre 1786;  da Viaggio in Italia di Johann W. Goethe

Canal Grande da Rialto
Canal Grande da Rialto

Le vie e i campielli hanno nomi come Campo della PescheriaErberiaFondamenta del VinRiva del Carbon, evidentemente per le attività che vi si svolgevano. 

C’è poi il mercato, del quale i documenti storici parlano a partire dal 1097. Qui si possono trovare i prodotti tipici della regione, il pesce e la frutta e verdura di stagione. Il mercato di Rialto, aperto tutte le mattine esclusi Domenica e Lunedì, è il luogo dove i Veneziani vanno a far spesa, non una trovata per turisti.

Il mercato di Rialto a Venezia

Perfetta per una passeggiata è la zona delle Zattere, lungo il canale della Giudecca nel tranquillo sestiere di Dorsoduro. Qui arrivavano gli enormi tronchi delle foreste del nord che dovevano servire per rinforzare le fondamenta dei palazzi o per costruire barche. 

Oggi alle Zattere ci sono locali e gelaterie dove è piacevole stare al fresco la sera.

Avendo a disposizione qualche giorno è consigliabile fare un giro in laguna e visitare le isolette di Murano, famosa per la lavorazione del vetro, e Burano con le sue case colorate. 

A Venezia c’è tanto da vedere. Possiamo citare la Galleria dell’Accademia, che raccoglie pitture venete dal 1300 al 1700, oppure il Museo del ‘700 nel palazzo Rezzonico. E’ piacevole comunque anche solo camminare per le calli e i campielli, oltrepassando i ponti, odorando l’aria che sa di salmastro e ascoltando il rumore delle gondole che scivolano lente nei canali silenziosi.

Venezia canali, venice canals
Canali di Venezia

 “Quando penso a Venezia, non è alla grande piazza che penso, la piazza con la sua strana basilica, i suoi grandi archi; non all’ampia imboccatura del Canal Grande, alle gradinate maestose… alla piatta laguna… Vedo solo uno stretto canale nel cuore della città, una commistione di acque verdi e muri rosa, la gondola che scivola lenta e che passa sotto un ponte…”

 da Italian Hours di Henry James

Dal 1987 Venezia e la sua laguna sono patrimonio mondiale dell’Umanità tutelati dall’Unesco. La città è uno stupendo museo a cielo aperto dove non ti stanchi mai di tornare.

Venezia gondole e laguna
Gondole a Venezia

Torna alla Home di Luoghiromantici.com