Cap Corse

In Corsica c’è una zona dove soffia spesso il vento,  il mare è più blu e gli aromi sprigionati dal maquis diventano intensi: è il promontorio di Cap Corse.

Cap Corse, Corsica

Nella più montuosa delle isole del Mediterraneo, fatta di rocce granitiche e cristalline, di rigogliose foreste e suggestivi golfi, il Cap Corse appare come un’isola nell’isola, un potenziamento delle caratteristiche del paesaggio.

Situato nell’Alta Corsica, il territorio del Capo Corso si allunga nel mare assumendo una forma somigliante a un dito, un dito che sembra indicare il porto di Genova. E proprio in queste zone l’antica Repubblica Marinara Genovese ha regnato per centinaia di anni, lasciando testimonianze della sua presenza nei ponti di pietra e nelle numerose torri di guardia.

erbalunga corsica
Erbalunga, Capo Corso

In epoca romana  la Corsica fu amministrativamente unita alla Sardegna dalla riforma di Ottaviano Augusto, e svolse anche il ruolo di terra da distribuire ai veterani e meta di esilio e rifugio per i Cristiani. I recenti ritrovamenti archeologici confermano la presenza degli Etruschi sul territorio. Fu una provincia spesso agitata da lotte per l’indipendenza, sia in età repubblicana che imperiale.

La complicata storia del Cap Corse va dai dolmen del periodo neolitico alle dominazioni di vari popoli: Greci, Romani, Longobardi, Franchi, Arabi e poi ancora lo Stato della Chiesa, i Pisani, i Genovesi, per poi passare nel 1755 al breve e glorioso periodo della Repubblica Corsa, il sogno di Pasquale Paoli, politico nato a Morosaglia, nella Corsica del Nord, nel 1725. Ispirato da principi di giustizia e libertà, il Paoli volle mettere ordine alle varie insurrezioni nella speranza di istituire un paese libero, un sogno che fu poi deluso dal trattato di Versailles del 1768, quando Genova cedette tutti i suoi diritti di sovranità al re di Francia, Luigi XV.

pasquale paoli
Ritratto di Pasquale Paoli
bandiera corsa
Bandiera Corsa

La Repubblica Corsa di Paoli fu assai nota negli ambienti illuminati del XVIII secolo. La piccola isola si era dotata di una costituzione molto all’avanguardia, incentrata su principi di libertà e con grandi innovazioni fino ad allora mai implementati, come il suffragio femminile, innovazioni che poi ispirarono le successive costituzioni americana e francese.

Johann Wolfgang Goethe nella sua biografia Poesia e Verità, ricorda Pasquale Paoli di passaggio a Francoforte.

“Per molto tempo gli occhi di tutti restarono puntati sulla Corsica. Quando Paoli, non essendo più in grado di condurre al successo il suo progetto patriottico, passando per la Germania raggiunse l’Inghilterra, conquistò la simpatia di tutti; era un bell’uomo, biondo e slanciato, pieno di grazia e affabilità. Io lo incontrai a casa Bethmann, dove soggiornò per breve tempo, mostrandosi sempre sereno e cortese con tutti i curiosi che gli si affollavano intorno.”

Cap Corse ville

Nel corso del 1800 la massiccia emigrazione verso l’America contribuì allo spopolamento dell’isola.

In seguito diverse famiglie diventate ricche oltreoceano, vollero tornare in patria, dove si costruirono eleganti case in stile coloniale conosciute come le maisons d’Américains. Nel promontorio di Cap Corse ce ne sono molte.

Selvagge baie del Capo Corso
Selvagge baie nel Capo Corso

Il Cap Corse è una splendida penisola dalla natura autentica, varia e preservata. Sono 80 km di coste fatte di alte falesie, insenature e spiagge selvagge.

Le montagne, alle spalle delle piccole  marine, racchiudono minuscoli borghi nati quando il pericolo delle incursioni saracene fece spostare gli abitanti all’interno. I Capocorsini hanno tratto da quei rilievi il loro sostentamento, diventando un popolo di pastori e montanari.

La regione è poco trafficata e questo le dà quel fascino che le esigenze del turismo spesso fanno venir meno. Il mare in alcuni punti è trasparente, con belle spiagge di ghiaia e insenature nascoste fra arbusti e tamerici.

Bastia
Bastia

Il Cap Corse si raggiunge prendendo la strada costiera D80, che da Bastia si dirige verso il nord. Un giro panoramico fino a terminare nel versante opposto, a Saint Florent, nella regione del Nebbio.

erbalunga capo corso
Erbalunga

Il paese di Erbalunga, a pochi chilometri da Bastia, merita senza dubbio una visita. Il villaggio è conosciuto con il nome di nid des peintres, il nido dei pittori, perchè ha ispirato con la sua bellezza decine di quadri di pittori paesaggistici. Il borgo è composto da alcuni palazzi in stile coloniale e piccole case in pietra rustica. In epoca medievale era un importante porto commerciale.

erbalunga
Erbalunga
erbalunga
Erbalunga, Cap Corse
 Torre de l’Osse
 Torre de l’Osse

Superata la Torre de l’Osse  che sovrasta una baia dal mare cristallino, troviamo il delizioso Porticciolo, un minuscolo villaggio nel comune di Cagnano.

Porticciolo, Cagnano
Porticciolo, Cagnano

Il piccolo borgo, bagnato da un mare dai fondali trasparenti, è un’oasi di tranquillità, semplicità e armonia. Le case hanno tetti in ardesia e arbusti fioriti vicino alle porte. Gli odori della cucina trasportati dalla brezza, attirano i gatti che girano indisturbati per i vicoli del paese.

Porticciolo, Cagnano
Porticciolo, Cagnano

Il porto, con le barche ormeggiate a riva, è una delizia per lo sguardo e la cornice ideale per scattare suggestive fotografie.

Sul versante a sud a ridosso della baia, un’area attrezzata con poltroncine e fili di lampade colorate, accoglie gli spettacoli all’aperto per i dopo-cena estivi del Petit Festival de Musique Corse. Poi il paesaggio diventa  selvaggio e solitario. Solo macchia mediterranea e mare blu. 

Porticciolo
Porticciolo
Cap Corse, strada per macinaggio

Giunti alla tranquilla Marina di Santa Severa  potremo attraversare in orizzontale il promontorio passando attraverso Luri e il  Col de Santa Lucia, a quasi 400 metri di altitudine.

Oppure possiamo proseguire avanti sulla D80 fino a  Macinaggio, un porto turistico situato in posizione strategica per l’approdo alle isole dell’Arcipelago Toscano. Qui sbarcò trionfalmente il Paoli il 14 Giugno 1790, dopo la Rivoluzione francese, a cui inizialmente aveva aderito per poi discostarsene disgustato dagli eccessi. Deluso anche dalla Gran Bretagna, alla quale aveva offerto il governo dell’isola, e dal mancato riconoscimento ad una carica a vicerè, se ne tornò  in Inghilterra, dove trascorse una degna vecchiaia. E’ sepolto nell’Abbazia di Westminister.

Macinaggio, Corsica
Macinaggio

Nel suo testamento Pasquale Paoli ricorda gli ideali di libertà e giustizia che avevano animato il suo progetto e che inizialmente erano stati sostenuti anche dal giovane Napoleone Bonaparte, i cui genitori erano stati grandi sostenitori del Paoli. Napoleone, era nato ad Aiaccio, in Corsica, nel 1769.

Lascio 50 lire annue per il mantenimento di un abile maestro a Morosaglia, che insegni a ben leggere e scrivere l’Italiano e 200 lire annue per il salario di 4 professori che insegnino la teologia, l’etica, la filosofia e la matematica…

dal testamento di Pasquale Paoli

Macinaggio
Macinaggio

Procedendo nell’escursione del Cap Corse, altro paesino da non perdere è Centuri.

Situato ai piedi del Col de Serra fu fondato dai Romani con il nome di Centurinon ed è già presente nella descrizione cartografica della Corsica fatta da Tolomeo nel 150 d.C.  Svolgeva il ruolo di un importante scalo per i traffici delle merci nel Mediterraneo.  

Centuri
Centuri

Con i suoi angoli autentici e pittoreschi, le barche colorate e le reti stese ad asciugare, Centuri è un posto ideale dove godere della tranquillità tipicamente capocorsina. Noto soprattutto per la pesca delle aragoste, nonostante sia piccolissimo, offre diversi locali e molti ristoranti ideali per romantiche cenette.

Centuri
Centuri

Assaporare una bouillabaisse (zuppa di pesce) accompagnata da un bicchiere di vino Patrimonio, da gustarsi sulle terrazze del porto, è una piacevole esperienza che non ci farà dimenticare questo sperduto angolo della Corsica, un’isola che, come scrisse Guy de Maupassant, è più sconosciuta e più lontana da noi dell’America.

spiagge corsica del nord

Da Centuri parte il Sentiero dei Doganieri, un percorso di 19 km che giunge fino a Macinaggio, sulla costa est.

Percorribile solo a piedi o in bicicletta, il sentiero attraversa una natura incontaminata fatta di scogliere, macchia mediterranea e spiagge deserte. E’ possibile fermarsi a pernottare a Barcaggio e da qui proseguire prendendo il battello.

Golfo d'Alisu, corsica

La strada che costeggia il Capo Corso continua poi sul versante ovest del promontorio lungo il golfo d’Alisu e di nuovo attraversa baie suggestive e valli boscose fino a raggiungere Nonza, con la sua spiaggia nera e i suggestivi ruderi della Torre Paolina, la Castrum Nuntiae che con la sua posizione ha dato il nome al paese. Ristrutturata nel 1760 da Pasquale Paoli, questa torretta faceva parte del castello della famiglia Avogari de Gentile, che visse in quel luogo dal 1523 al 1624. Erano nobili molto potenti nella zona. Dalla posizione della fortezza si potevano annunciare in anticipo gli avvistamenti delle flotte nemiche.

Nonza, la spiaggia nera
Nonza, la spiaggia nera

Concludendo il nostro giro arriviamo nella cittadina di Saint Florent, armoniosamente circondata dai colli della Conca d’Oro e dai vigneti della regione di Patrimonio.

Saint Florent, panorama dalla Cittadella
Saint Florent, panorama dalla Cittadella

Fondata nel 1439 dal doge genovese Giano di Campofregoso, sostituì in importanza la vicina cittadina di Nebbio, antica sede di un vescovato la cui cattedrale è ancora ammirabile a circa un chilometro di distanza.

Saint Florent, il porto
Saint Florent, il porto

Saint-Florent ha un centro storico pittoresco, bei dintorni e un porto turistico animato da ristoranti e locali per il dopo-cena. Il paese è piacevole, con caratteristiche che lo fanno assomigliare alle più rinomate località di mare francesi. Non a caso la cittadina è nota con il nome di Pétit Saint Tropez.  Lungo il molo i ristoranti sono numerosi: Saint Florent è famosa per la qualità dell’offerta gastronomica proposta. Dalla Conca d’Oro proviene poi il vino Patrimonio, primo vino corso ad aver ricevuto il riconoscimento di AOC. 

ristoranti saint florent
vino patrimonio

Dalla piazzetta Doria di Saint Florent si accede alla fortezza della Cittadella genovese, dove in Agosto si tiene il Festival di Musica Latina. Da lassù il panorama sul paese è molto bello.

piazza Doria saint Florent
Piazza Doria, Saint Florent

Attraversando le vigne di Patrimonio e il Col di Teghime a 536 metri di altitudine, ci troveremo sulla cima della montagna in posizione dominante i due versanti, da lì si scende per raggiungere di nuovo la città di Bastia e così avremo concluso il nostro tour panoramico del Cap Corse, il bel promontorio della Corsica del nord. La distanza da Bastia a Saint Florent è di 23 chilometri.

Plage du Negru cap corse
Plage du Negru, Cap Corse

Ho il vago presentimento che un giorno questa piccola isola meraviglierà l’Europa

da Il Contratto sociale di Jean-Jacques Rousseau, 1762