Scilla (Calabria)

Posta in una sorprendente posizione naturale, Scilla, a 20 km da Reggio Calabria, è di una bellezza incredibile. 

Scilla, Chianalea

Luogo di fama omerica, di miti e leggende, immaginario ideale per favole di sirene e marinai, Scilla è stata celebrata da poeti e scrittori di ogni tempo.

Il primo fu Omero, con il mito di Scilla, la ninfa che fa innamorare di sé Glauco, il figlio delle acque, e che in seguito, a causa della gelosia della maga Circe, sarà trasformata in un mostro marino.  

Scilla

Plinio Il Vecchio descrive Scilla nel suo Naturalis Historia alludendo alle antiche leggende:

“Giunsi a Reggio, facendo un po’ di sosta nel lido di Scilla, ove fui informato delle antiche favole e della navigazione dell’astuto Ulisse e de’ canti delle sirene e dell’insaziabile voracità di Cariddi…”

Scilla, panorama

In tempi recenti, nel 1949, Renato Guttuso fondò la “Scuola di Scilla”, elevando la cittadina a simbolo ideale per vedute paesaggistiche di pittori come Mirabella, Omiccioli, Giuseppe Marino, Ciardo.

Quartiere San Giorgio

Costruita su un promontorio roccioso, con il Castello a dominare i due versanti, Scilla è pittoresca da qualunque lato si guardi.

Bella la veduta dal nord, con lo sfondo di ripide montagne, il mare e la Sicilia; panoramica la veduta dall’alto, dalla terrazza di San Giorgio verso Marina Grande e la Fortezza; struggente e romantica la vista dal porto verso Chianalea, l’antico quartiere dei pescatori.

Il porto di Scilla

Nonostante l’evidente bellezza, Scilla ha mantenuto l’aspetto semplice del borgo di pescatori.

Il promontorio Pacì alle sue spalle, ha protetto la cittadina dall’espansione urbanistica, delineando un centro abitato fatto di strette stradine, scalinate e piccole case colorate. 

Il quartiere Chianalea

L’attività marinara e in particolare la pesca al pesce spada costituiscono il centro dell’economia scillese.

I caratteristici ristoranti sulle palafitte di Chianalea offrono gustosi menù a base di specialità marinare in un contesto molto suggestivo.

Piazza Matrice, il Castello e la Chiesa dell’Immacolata

I vicoli del borgo hanno come sfondo un mare dall’acqua limpida e dai fondali ricchi e colorati.

Le barche dei pescatori ormeggiate nei vicoli, l’odore del mare e il rumore della risacca, rendono questo paesino una delizia, ideale per una vacanza rilassante e romantica.

Chianalea, romantici ristoranti
Marina grande

L’imponente Castello Ruffo, fulcro del paese, nacque come fortezza difensiva contro le incursioni saracene, fu in seguito trasformato in abitazione dai conti Ruffo di Calabria, che dal 1533 e per quasi tre secoli, ne fecero la loro dimora.

Panorama dalla terrazza di Piazza San Rocco 

San Giorgio è il quartiere residenziale di Scilla. Qui si trova la chiesa dedicata a San Rocco, il patrono della città. Da Piazza Matrice, dove c’è l’ingresso al castello Ruffo, si può raggiungere il quartiere di San Giorgio imboccando la Gradinata De Zerbi che conduce in alto.

Dalla terrazza sulla piazza San Rocco si possono ammirare la Sicilia e le isole Eolie.

Chianalea, Scilla

Marina Grande, detta Spiaggia delle Sirene, è una bella zona balneare di ghiaietto chiaro e acque cristalline.

E’ famosa anche per la gastronomia e gli ottimi ristoranti di pesce. 

Il mare a Scilla

Chianalea è l’antico quartiere dei pescatori, con strade strette e casine costruite direttamente nell’acqua.

Chianalea, vicoli

Tra Marina Grande e Chianalea c’è il porto, dove ormeggiano le barchette colorate e le “Passerelle” dal lungo ponte sulla prua, tipiche per la pesca del pesce spada.

Il porto

Scilla rappresenta l’eccelsa conclusione di un Italia straordinaria, dal nord delle Alpi al punto più estremo della Penisola, una stupenda cittadina bagnata dal mare azzurrissimo del leggendario Stretto di Messina.

Street food a Scilla