Trosa è una cittadina a circa 40 minuti di distanza da Stoccolma.
Arrivando dall’aeroporto di Skavasta, a soli 38 km, è una buona idea fermarsi qui prima di proseguire per la capitale. Il paese è molto carino e ha fatto da sfondo a numerosi film romantici come quelli della scrittrice tedesca conosciuta con il nome di Inga Lindström.

Nella piazzetta centrale, con il bell’orologio a cupola nera, e nelle vie limitrofe, ci sono alcuni hotel, qualche ristorante e un Tourist Information. Un pittoresco canale attraversa il villaggio. Lungo le rive, barchette ormeggiate e romantiche case di legno, si susseguono fino al mare. Le abitazioni hanno fiori alle finestre e giardini curatissimi.

Camminando lungo il canale arriviamo fino al molo, dove soprattutto nei fine settimana, sono aperti alcuni locali di ritrovo e birrerie.
Trosa è proprio la cittadina dell’immaginario svedese e vale la pena visitarla, anche se non ci sono molte cose da fare. Nei dintorni solo qualche castello, fra cui Tullgarns Slott, una delle preferite residenze della famiglia reale. L’atmosfera però è deliziosa e ricorda molto i vecchi telefilm di Pippi Calzelunghe.

Nei dintorni di Trosa, proseguendo verso Stoccolma, vedremo la campagna svedese con le tipiche fattorie colorate di rosso. Venivano dipinte così per camuffare il legno e simulare il colore dei mattoni. L’abitudine poi è rimasta fino ad oggi.

Il profondo amore degli Svedesi per la natura si può notare dalla cura e dedizione con cui si occupano di ogni piccolo spazio verde, a partire dai giardini. I periodi dell’anno vengono anche indicati attraverso la fioritura delle piante: la fine di Maggio per esempio, è il periodo “tra il ciliegio e il lillà”.

Il tempo era bello e mi prese una voglia improvvisa di mettere le mani nella terra… Mi misi gli stivali e uscii con l’intenzione di dedicarmi a un’attività qualunque. In un giardino c’è sempre qualcosa da fare, per quanto piccola
da Le coincidenze non esistono dello scrittore svedese Jan Cederquist
I boschi e la campagna in Svezia sono di libero accesso e non è vietato accamparsi o raccogliere frutti selvatici e funghi. Questo diritto ha un nome, si chiama allemansrätten, ovvero “diritto di vagare“, il che non include naturalmente il disboscamento o la violazione della privacy altrui.

Dal 1967 in Svezia si premiano le costruzioni contemporanee in legno più belle, confortevoli e armoniosamente inserite nel contesto naturale. Si tratta del premio Träpriset, detto anche Oscar del legno, che ogni quattro anni assegna il Cavallo d’Oro e 10.000 corone alla costruzione giudicata vincitrice. Il trofeo è assegnato da Swedish Wood dopo una candidatura a cui partecipano più di 100 costruzioni di uso pubblico o privato, e viene consegnato direttamente dalle mani del re di Svezia. La Federazione Svedese delle Industrie del Legno premia il progetto vincitore dopo una lunga osservazione sui luoghi per valutare l’attenzione all’ambiente, il design, i materiali utilizzati per le varie costruzioni. Nell’anno 2000 il progetto vincitore è stata una casa vacanza nell’arcipelago di Trosa progettata dagli architetti Natasha Racki e Håkan Widjedal.
La regione in cui si trova Trosa è lo Svealand, culla dell’antica Svea, zona da cui ebbero origine i Vichinghi. Il territorio è ricco di foreste, pianure, isole, castelli e piccoli paesi dalle case di legno.
Una visita a Trosa e alle sue romantiche casette è davvero consigliabile per chi ama le atmosfere tipiche svedesi.
Breve storia della Svezia
