La città di Bruxelles racchiude un luogo molto romantico: è la Grand Place, universalmente riconosciuta come una delle piazze più belle del mondo. La sera, con gli antichi palazzi illuminati, l’atmosfera è magica e surreale. Questa magnifica piazza è Patrimonio Unesco dal 1998.
I documenti storici parlano di un mercato che vi si teneva fin dal 1174. Il ruolo di piazza del mercato è continuato anche nei secoli successivi, fino a quando nel 1300 la Grand Place è divenuta il posto privilegiato per il commercio delle stoffe, quei famosi tessuti fiamminghi che arricchirono i mercanti delle Fiandre. Lo stesso nome della piazza richiama l’attività principale: Grote Markt, il Mercato Grande. Ancora oggi al mattino la piazza ospita un colorato mercato di fiori.
L’Hotel de Ville, municipio edificato fra il 1402 e il 1459, conserva parti integre medievali nella facciata, nel portale e sull’antica guglia con la statua di San Michele.
Lungo il perimetro della Grand Place troviamo numerosi palazzi nobiliari e le cosiddette Case delle Corporazioni. Erano quelle dei Merciai, dei Panettieri, dei Battellieri. Furono edificate in pietra a partire dal 1695 dopo gli attacchi da parte degli eserciti francesi di Luigi XIV, che avevano distrutto le originarie in legno. L’architettura è in stile gotico reinterpretato secondo il gusto fiammingo, il cosiddetto Gotico Brabantino. Di notte illuminate, sono uno spettacolo da non perdere.
Al numero 7 c’era la sede della potente corporazione dei merciai. La statua dorata di una volpe (Le Renard), sopra l’ingresso, raffigura l’antico nome del palazzo. Al numero 9 troviamo Le Cygne (Il Cigno), dimora privata e in seguito acquistata dalla corporazione dei macellai. Divenne poi un caffè, dove Karl Marx si riuniva con il partito operaio tedesco.
Sul lato opposto al Municipio si trova la Maison du Roi, abitata un tempo dal duca di Brabante, titolo creato da Federico Barbarossa per designare il territorio di Bruxelles, appartenente al Sacro Romano Impero. Oggi il titolo viene utilizzato dagli eredi al trono del Belgio.
Il palazzo, che in seguito fu un importante centro amministrativo, è stato ricostruito nel 1800 riproducendo fedelmente lo stile cinquecentesco. All’interno c’è il Museo della Città di Bruxelles.
A pochi passi dalla Grand Place sono da vedere Les Galeries Saint Hubert, piene di negozi d’epoca e storiche cioccolaterie. Si tratta della prima galleria commerciale d’Europa, che venne realizzata nel 1847.
Nella piazza e nei vicoli dei dintorni troveremo molti locali dove gustare le specialità belghe. Rue des Bouchers, per esempio, è nota per i numerosi ristoranti e la varietà di cibi offerta. Le cialde e il cioccolato sono alcuni dei piatti più famosi, insieme con cozze e patatine fritte, una sorta di piatto nazionale.
Da vedere a Bruxelles è anche la caratteristica zona nei dintorni di Place Sainte-Catherine, dove anche qui troveremo diversi ristoranti.
Nei mesi estivi in Place des Palais è visitabile il Palazzo Reale, facilmente raggiungibile dalla Grand Place e dalla Stazione Centrale. Ricco di magnifiche sale, viene utilizzato dalla famiglia reale solo per le cerimonie ufficiali e gli incontri di Stato. La residenza privata del re del Belgio si trova infatti nel Castello di Laeken, nei sobborghi di Bruxelles.
Ogni anno a primavera, nel Palazzo di Laeken, si possono visitare le serre reali, magnifici edifici precursori dell’art nouveau. Furono progettate da Alphonse Balat, l’architetto preferito da Leopoldo II e maestro di Victor Horta.
Horta viene considerato il padre dell’Art Nouveau. Dallo stile eclettico egli diede vita a qualcosa di completamente nuovo, caratterizzato da curve, decori, uso di ferro e vetro. L’apice dell’arte di Horta fu la sua stessa casa, che oggi è diventata un museo e si può visitare.
La città di Bruxelles presenta molti edifici in stile Art Nouveau.
A Bruxelles c’è anche una parte molto moderna, fatta di alti grattacieli dalle forme d’avanguardia. Qui infatti si trovano le sedi di molte istituzioni europee, che spesso sono ospitate in questi avveniristici edifici della città. Sono più di venti i grattacieli che superano i 100 metri di altezza, i primi furono edificati a partire dagli anni sessanta del 1900.
Nel quartiere degli affari lo skyline ricorda angoli di New York, come nei pressi del Covent Garden Tower, dove dal sottostante giardino botanico, possiamo ammirare il panorama sui grattacieli, un’immagine suggestiva che fa venire alla mente alcune zone di Central Park a Manhattan.
Il quartiere è facilmente raggiungibile con la metropolitana, alla fermata Rogier.
Un’escursione da non perdere se siamo a Bruxelles, è la visita a Bruges, patria dei tessuti delle Fiandre nel Medioevo. Bruges è raggiungibile facimente in treno in circa un’ora dalla città.