Bagno Vignoni è un borgo termale della Val d’Orcia, nella Toscana del sud.
Il villaggio, per la sua particolarità, è stato teatro di diverse riprese cinematografiche italiane ed estere.
La piazza centrale è interamente occupata da una grande vasca dove sgorgano le acque calde.
Nelle poche viuzze del paese ci sono alcuni hotel in cui poter alloggiare e “fare le terme”. Le acque di Bagno Vignoni, conosciute fin dall’epoca degli Etruschi e Romani, sono benefiche per la pelle e le articolazioni. La campagna dei dintorni è quella della Val d’Orcia, Unesco dal 2004.
Nel paese ci sono alcuni localini e qualche osteria dove gustare la cucina toscana. In pochi chilometri si raggiungono Pienza e le altre belle località della Toscana del sud.
Bagno Vignoni è stato frequentato nei secoli da illustri personaggi come Santa Caterina da Siena, che vi ha trascorso diversi periodi fra il 1362 e il 1367. Alla Santa senese, che frequentava i bagni con la madre Lapa, sono dedicati il loggiato, una cappella e alcuni dipinti nella chiesetta.
Altro importante personaggio che frequentava il borgo è stato Lorenzo il Magnifico, che arrivava da Firenze con il suo seguito di persone per curarsi l’artrite di cui soffriva.
Nel 1262, come attesta un documento, i bagni erano già dotati di un’organizzazione per la fruizione delle acque. Possiamo conoscere anche l’ammontare dei prezzi che erano richiesti per alloggiare nella località: 12 denari per una camera, 2 denari per una coperta e 1 denaro per un cuscino.
A partire dal 1500 i nobili Amerighi ebbero l’obbligo dal Granduca di Toscana di conservare e preservare questa località.
Dovevano provvedere al mantenimento del borgo e di tutte le osterie e le locande. Fra queste c’era la Locanda del Leone, della quale si conserva ancora l’iscrizione nel luogo in cui si trovava.
Nei secoli successivi la gestione passò ai marchesi Chigi e oggi appartiene in parte al Comune di S. Quirico d’Orcia.
Nei pressi della vasca si trova l’inizio di alcuni sentieri per gli amanti dell’escursionismo. In circa un chilometro di cammino si può raggiungere l’antica rocca di Vignoni. E’ rimasto poco del castello, ma il posto merita una visita anche solo per il panorama.
Nel XII secolo Vignoni era possedimento dei Tignosi della vicina Rocca di Tentennano, passò poi ai Salimbeni di Siena e in seguito agli Amerighi. Del periodo medioevale sono rimasti una torretta, parte delle mura con la vecchia strada lastricata al centro e la chiesina romanica di San Biagio, dove si trovava un crocifisso in bronzo del Giambologna, lo scultore amato dai Medici di Firenze.
Il Giambologna aveva la bottega proprio all’interno del Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria.
Il crocifisso della chiesina di San Biagio a Vignoni è ora conservato al Museo di Montalcino.
Subito fuori dal villaggio termale di Bagno Vignoni troviamo il Parco dei Mulini, attraverso i quali fin dal medioevo si macinava il grano di tutte le vallate della zona. I mulini sono scavati nella roccia e sono stati funzionanti fino al 1950 circa.
Nei territori circostanti si trovano numerose sorgenti termali tutte originate dal massiccio di origine vulcanica del Monte Amiata.
A Bagno Vignoni è possibile sfruttare le acque termali negli hotel, oppure liberamente a valle.
Il luogo è ideale per una vacanza romantica e di relax fra storia e natura.