Piazza del Duomo a Siena è raggiungibile percorrendo la centrale Via di Città.
La bellissima Cattedrale, realizzata su disegno di Nicola e Giovanni Pisano, è decorata da marmi bianchi e neri che richiamano i colori della balzana cittadina. I motivi in bianco e nero si ritrovano sul sagrato e nel campanile.

La facciata in puro stile gotico, sembra un ricamo prezioso.
“La più incantevole fiorita gotica, ma d’un gotico nuovo, sbocciato in un clima migliore… Ho trascorso in questa chiesa metà della mia giornata; vi si passerebbe con intenso godimento il giorno intero”
da Viaggio in Italia di Hippolyte Taine, 1864

Il sagrato all’esterno della chiesa simboleggia Farisei e Pubblicani, mentre il pavimento in mosaico dell’interno rappresenta episodi biblici e di storia locale. Fu composto a partire dalla fine del 1300 da più di 40 artisti fra i quali Bernardino di Betto, conosciuto come Pinturicchio, nato a Perugia nel 1452, Luca Signorelli di Cortona e il senese Beccafumi.

La chiesa custodisce tesori preziosi come il pulpito originale del Pisano del 1265 e alcune opere di Donatello, Bernini e Michelangelo.

Lungo la navata di sinistra si trova la Libreria Piccolomini, un suggestivo ambiente interamente affrescato dal Pinturicchio e raffigurante la vita di Papa Pio II Piccolomini. Fu voluta dal nipote, il cardinale Francesco Piccolomini Todeschini, in seguito anche lui papa con il nome di Pio III. La libreria doveva onorare il celebre zio, papa umanista e letterato nato a Pienza nel 1405, e allo stesso tempo, custodire i preziosi volumi da lui raccolti.

Nella visita agli edifici che compongono il Complesso Museale del Duomo di Siena, potremo ammirare il Battistero, sul retro del Duomo, e la Cupola, detta Porta del Cielo per lo splendido panorama dall’alto verso l’interno e l’esterno della chiesa.

Nella piazza, sul lato est, si trova la facciata dell’incompiuto Duomo Nuovo, realizzato da Jacopo della Quercia nel momento di massimo splendore della città.
L’ambizioso progetto di ampliamento fu stroncato dall’epidemia di peste del 1348 e non venne più terminato.

Davanti alla Cattedrale c’è il vecchio Spedale di Santa Maria della Scala, importante ricovero per malati e pellegrini che transitavano per la Francigena. Ha svolto questo ruolo fino alla fine del XX secolo. E’ uno degli ospedali medievali meglio conservati al mondo e sicuramente il più grande. Sono 4 piani di ambienti, una vera e propria cittadella per la città di Siena. Nei sotterranei ospita il Museo Archeologico, dove sono conservati reperti etruschi e romani trovati nella zona. Al piano di ingresso si possono ammirare gli ambienti interamente affrescati del Pellegrinaio, immagini che documentano in modo minuzioso la vita dell’ospedale e i servizi offerti.

Un vero e proprio tesoro di informazioni storiche, che evidenziano i vari ruoli e le missioni svolte dal Santa Maria della Scala durante il Medioevo. Gli affreschi furono realizzati nel corso del 1400 da alcuni artisti fra i quali Domenico di Bartolo e Lorenzo Vecchietta.

All’esterno del Santa Maria della Scala, appoggiata alla facciata, una lunga panca di via accoglie da secoli, i turisti in ammirazione delle decorazioni del bellissimo Duomo.
“Di fronte alla chiesa si innalza un antico ospedale con una banchina in pietra che corre lungo tutta la facciata. Qui sedetti per un po’ tutte le mattine per una settimana, come un convalescente filosofo, a guardare la lussureggiante facciata della cattedrale che scintillava contro il profondo azzurro del cielo…”
Italian Hours, Henry James, Siena 1873

Sulla destra del Duomo, a fianco delle scale che portano al Battistero, c’è l’ingresso al Museo dell’Opera, che custodisce alcune opere d’arte provenienti dalla Cattedrale. Fra questi il capolavoro della Maestà di Duccio di Boninsegna e la Vetrata dedicata a Maria che si trovava in alto, nell’abside.
L’Opera della Metropolitana di Siena, ente no-profit, si occupa del mantenimento e della conservazione dei preziosi monumenti storici.
La visita completa al Complesso museale comprende la Cattedrale e Libreria Piccolomini, il Museo con il panorama dal Facciatone incompleto, la Cripta, il Battistero, l’ex ospedale di Santa Maria della Scala e l’Oratorio di San Bernardino, in Piazza San Francesco.

San Bernardino, insieme con Santa Caterina, è stata una figura determinante per la storia della città. Le sue prediche, tenute in Piazza del Campo nel XV secolo, gettarono le basi per un rinnovamento spirituale che sancì il passaggio fra il Medioevo e l’Età Moderna.
Il trigramma ideato dal santo, un sole con al centro le iniziali di Gesù, compare sulla facciata di molti fra i più importanti monumenti e chiese di Siena.