Bayahibe si raggiunge in 20 minuti di autobus dall’aeroporto de La Romana. Da Santo Domingo occorrono circa due ore.

Sulle coste lunghissime punteggiate da palmeti si affacciano resort con splendide spiagge bagnate dal Mar dei Caraibi. Nella zona si trovano 20 centri diving per immersioni e snorkeling.

Dal piccolo molo di Bayahibe partono i catamarani che portano i turisti in giro per le isole del Parco Nazionale dell’Est, di cui anche il paese fa parte. In pochi minuti di barca si raggiungono Saona e Catalina, due fra le più rinomate isole dei Caraibi.

Lungo le spiagge di Bayahibe si incontrano bancarelle che vendono artigianato locale, quadri naif e braccialetti. Il mare in alcuni tratti è cristallino.

Da Bayahibe, spostandosi verso l’interno, si possono visitare le piantagioni di canna da zucchero, principale risorsa economica della popolazione insieme al turismo.

La zona de La Romana si sviluppò a partire dal 1912 intorno allo zuccherificio della Central Romana Corporation. La società oggi ha diversificato le proprie attività occupandosi anche dei settori manifatturiero, scolastico e turistico.
Il lavoro all’interno dei villaggi turistici è molto ambìto e rappresenta una delle maggiori fonti di guadagno per la popolazione locale.

Proseguendo nella provincia de La Altagracia, possiamo visitare la Basilica di Nuestra Señora La Altagracia, il santuario più venerato della Repubblica Dominicana e uno fra i più conosciuti dell’America Latina.
La semplice cattedrale, che si trova alla periferia della città di Higüey, richiama ogni anno migliaia di fedeli dominicani e stranieri.

La chiesa ha un’insolita forma che rappresenta le mani giunte in preghiera. E’ stata realizzata in cemento armato dagli architetti Andrè Jaques Dunoyer e Pierre Duprè nel 1952.
Il papa Paolo VI nel 1970, la elevò al ruolo di Basilica Minore e Giovanni Paolo II nel 1992 donò alla chiesa la corona d’oro che è contenuta nella teca dell’immagine venerata.

Da Bayahibe è possibile fare escursioni lungo il fiume Chavòn.
Lì fra la rigogliosa vegetazione, sono state girate scene di famosi film di avventura come Apocalyps Now, King Kong e Rambo II.


Per le strade si incontrano bancarelle dove possiamo assaggiare la cucina locale, come il platano fritto (banane a fette fritte con la pastella), il Sancocho (fagioli rossi con carne e riso) e il Pica Pollo, pollo fritto nei cartoni da portare via. La frutta tropicale è molto buona.

Il momento migliore per fare il viaggio è da Ottobre ad Aprile. Nella stagione monsonica, comunque caratteristica, a volte i contrasti si fanno più intensi per il sopraggiungere di piogge improvvise. Pochi minuti di acqua scrosciante e quasi sempre il sole torna a splendere.

Una vacanza a Bayahibe sarà indimenticabile in tutti i periodi dell’anno.
