Perugia è una città elegante che unisce spazi rinascimentali a stretti vicoli di origine medievale.
Posta su un’altura dominante la Val Tiberina, a pochi chilometri dal Lago Trasimeno, questa nobile città dell’Umbria era una potente Lucumonia, faceva parte cioè delle dodici città-stato più importanti del popolo Etrusco.
La città di Perugia è antichissima ed è una delle dodici città ricordate dagli scrittori antichi come le principali dell’Etruria; ancora oggi si vedono parte delle mura erette da Cesare Augusto. Fu a lungo famosa nell’arte militare, nelle lettere e specialmente nella scienza giuridica.
da I Commentarii di papa Pio II, libro secondo, 1462
Governata dalle Signorie di Braccio da Montone e dei Baglioni, la città dopo il periodo medievale si adornò di bei palazzi nobiliari, fino a raggiungere il massimo splendore nel periodo di dominazione papale. Il dominio pontificio perdurò fino all’Unità d’Italia, nel 1860.
Per la bellezza del suo centro storico e la consueta ospitalità sempre dimostrata verso gli importanti personaggi in visita, la città di Perugia, nel 1863, fu proposta per ricoprire il ruolo di Capitale d’Italia, candidatura che venne sostenuta anche dal re Vittorio Emanuele II. Quando poi la scelta ricadde su Firenze, la città fu quasi dimenticata.
Il papa Pio II Piccolomini, ne I Commentarii, il suo diario personale, descrive così il suo arrivo a Perugia, città dove si trattenne per tre settimane:
Qui gli furono fatti tutti gli onori che la mente umana poteva immaginare. Infatti benchè si fosse nell’aspra e cruda stagione invernale, la città fu addobbata come se fosse primavera. Le vie erano tutte verdeggianti; gli uomini e le donne esultavano alla vista del pontefice romano… In tutte le strade erano appese le insegne pontificie e le mezzelune d’oro… per ogni dove erano manifestazioni di grande letizia; i cardinali e tutti i curiali venivano accolti con grande cortesia e gentilezza
da I Commentarii di Pio II, libro secondo, anno 1462
Lontano dall’asse ferroviaria Milano – Roma, la città è rimasta isolata sul suo colle, e urbanisticamente, questa è stata una fortuna. Perugia è intatta nella sua regalità e purezza architettonica.
Era necessario fare un giro di trenta verste per visitare la città di Perugia, famosa per i suoi quadri di grandi maestri. Noi decidemmo di fare questo giro e la mattina del 22 Aprile passammo per delle valli, più belle delle quali non può esserci nulla al mondo. Per campi cosparsi di fiori, il cui profumo ci ravvivava i sensi, ci portarono a Perugia, sopra un bellissimo e ripido colle, seminato di ville e giardini
da una lettera di Denis Ivanovic Fonzivin, 1893
Visitare Perugia oggi è comodo grazie al Minimetrò, una specie di funicolare che dai grandi parcheggi di Pian di Massiano porta fino al Pincetto; da qui un sistema di scale mobili e ascensori accompagna i visitatori fino al centro storico.
Passeggiando per la bella Piazza IV Novembre, ammireremo il Palazzo Comunale o dei Priori, la Fontana Maggiore e la Cattedrale.
La Cattedrale, intitolata a San Lorenzo, fu completata nel 1490. All’interno si trova un tabernacolo che custodisce l’anello nuziale della Madonna. Si tratta di un anello in quarzo che da un esame eseguito nel 2004 risulta databile effettivamente al I sec. d.C. La preziosa reliquia del Santo Anello viene esposta tutti gli anni il 30 di Luglio.
Il raffinato Palazzo dei Priori fu edificato a più riprese a partire dal 1293. La parte più antica è quella che affaccia sulla piazza IV Novembre, con il portale ornato da due statue in bronzo raffiguranti il Leone e il Grifo, simboli di Perugia. Al primo piano si trova la Sala dei Notari e ai piani superiori è allestita la Galleria Nazionale dell’Umbria, con opere dei più importanti artisti della regione, fra i quali Il Perugino, maestro di Raffaello che aveva la sua bottega a Perugia e il Pinturicchio.
Il Pinturicchio, nato a Perugia nel 1452, fu il decoratore della Libreria Piccolomini del Duomo di Siena, importante spazio con i meravigliosi affreschi dedicati alla vita del papa Pio II. Pinturicchio collaborò con il Perugino alla realizzazione della Cappella Sistina a Roma.
La fontana al centro della Piazza IV Novembre è il simbolo della città di Perugia. E’ ritenuta una delle più belle fontane medievali del mondo. Fu costruita da Giovanni e Nicola Pisano ed è decorata con bassorilievi che rappresentano i mesi dell’anno.
Le scene rappresentate traggono spunto dalla tradizione agraria medievale: si vedono la pesca a Febbraio, la raccolta dei fichi in Agosto, la caccia al falcone a Maggio… In una scultura nella parte rosata, la Signora del Lago, offre i pesci del Trasimeno alla città, attività che costituiva una grande fonte di introiti per il Comune di Perugia nel Medioevo.
Per portare l’acqua in questo luogo, nel corso del 1200 fu costruito un acquedotto che dal Monte Pacciano passando sopra i tetti delle case arrivava fino alla Fontana Maggiore. Oggi il vecchio acquedotto è diventato una via pedonale molto caratteristica che percorre la parte medievale di Perugia.
Dalla Piazza Danti, su cui affaccia il portone centrale del Duomo, entrando attraverso un piccolo tunnel, possiamo accedere ad un pozzo risalente al III secolo a.C., un’opera unica nel suo genere da cui dipendeva l’approvvigionamento idrico della città in epoca etrusca.
Su un lato della Piazza IV Novembre, detta anche Piazza Grande, si trova una zona molto suggestiva: un intrigo di viuzze con edifici altissimi sormontati da volte e arcate. Via della Maestà delle Volte, Via Scura, Via della Luna e tutta la Perugia medievale, con gli angoli tipici e pittoreschi, affianca i grandi corsi centrali aggiungendo fascino e romanticismo alla città.
L’itinerario maggiormente consigliabile per visitare Perugia è quello che percorre l’intero Corso Vannucci e curiosando anche per le vie laterali, giunge fino a Porta Sole, da cui è possibile godere di un bel panorama sulla città.
Al termine del Corso Vannucci, sul lato opposto a Porta Sole, si trovano Piazza della Repubblica, Piazza Italia e il Giardino Carducci, luogo dove il poeta Giosuè compose il Canto dell’Amore.
“Io non so che sia, ma di zaffiro
sento che ogni pensiero oggi mi splende…”
da Il Canto dell’Amore di Giosue Carducci
Il Giardino Carducci si trova proprio sulla sommità della Rocca Paolina, una fortezza disegnata da Antonio da Sangallo Il Giovane. Nei sotterranei passa una via che percorre alcuni tratti di fondamenta medievali molto suggestivi. La Rocca fu edificata per volere del papa Paolo III nel 1540.
La pensò Paolo terzo una mattina
fra il latino del messale e quel del Bembo…
da Il Canto dell’Amore di Giosuè Carducci
Corso Vannucci, è dedicato a Pietro Vannucci, Il Perugino, ed è il salotto di Perugia: brulicante di vita, pieno di ristoranti e bei negozi, fra i quali non mancano le storiche cioccolaterie.
Perugia è una tappa obbligata per gli amanti del cioccolato. Il cioccolatino Bacio, fatto di granella di nocciola e ricoperto con cioccolato fondente, è nato a Perugia agli inizi del 1900 grazie a Luisa Spagnoli, una dei soci fondatori che in seguito si dedicherà anche alla moda. La Perugina continua a produrre i dolci per cui è divenuta celebre nel mondo ed ha aperto in città un museo storico che propone la visita agli stabilimenti e una ricca degustazione.
Gli eventi di Eurochocolate nel mese di Ottobre e Umbria Jazz a Luglio, possono essere ottime occasioni per visitare la bella città di Perugia.
