La zona del Chianti, in Toscana, è compresa essenzialmente nelle province fra Firenze e Siena. Sono verdi colline coperte dai celebri vigneti, un gradevole paesaggio fatto di piccoli borghi storici, casolari isolati, boschi di lecci, querce, olivi e cipressi. I prodotti del territorio, la cucina e soprattutto il vino DOCG, completano quel quadro che rende il Chianti una delle zone più apprezzate al mondo.
Decine di piccoli paesi con caratteristiche pievi e chiesette sono sparsi per tutto il territorio, insieme a ville antiche e casali in pietra spesso trasformati in agriturismo.
Radda in Chianti è uno fra i paesi rappresentativi della zona, insieme con Castellina, Gaiole e Greve. Si trova ad un’altitudine di quasi 600 metri e domina dall’alto le belle colline circostanti.
Radda era l’antico capoluogo della Lega del Chianti, un’alleanza politica nata nel Medioevo a difesa del territorio. Ebbe come simbolo un gallo nero su fondo oro. L’origine del simbolo deriva da un’antica leggenda che racconta che durante le battaglie fra Fiorentini e Senesi, per stabilire il confine fra i territori, venne deciso che due cavalieri, uno in partenza da Siena, l’altro da Firenze, avrebbero tracciato il confine nel punto in cui si sarebbero incontrati. Avendo il gallo nero dei Fiorentini cantato con molto anticipo rispetto al gallo senese, questi si aggiudicarono un bel po’ di territorio in più e il gallo nero divenne il simbolo di quella campagna.
Oggi il gallo nero è l’emblema del vino Chianti Classico. Nel paese ci sono diverse enoteche che propongono la degustazione dei celebri vini. Se ne trovano numerose anche lungo le strade e in tutti i paesi della zona.
Nel centro storico di Radda troviamo numerosi negozi che vendono le specialità locali e botteghe di artigianato dove il simbolo del gallo appare su tovaglie, ceramiche e grembiuli. Riprodotti in tutti i materiali e tutte le dimensioni, i galli artigianali di Radda in Chianti sono belli e originali.
Le origini di Radda in Chianti sono etrusche. E’ stato comunque il Medioevo il periodo di maggior splendore della cittadina. Il paese dal 1300 ebbe un ruolo importante e divenne sede dei Podestà della zona. L’antico palazzo comunale si trova nella piazza principale, lungo la via che attraversa il borgo.
Nella stessa piazza, in posizione sopraelevata, c’è la chiesa dedicata a San Niccolò. Edificata nel medioevo, fu rimaneggiata in facciata dall’architetto Adolfo Coppedè dopo i danni subiti durante la seconda guerra mondiale. Coppedè realizzò anche la fontana sottostante.
Se siamo in vacanza nel Chianti non dobbiamo certo perderci la visita alle vicinissime città di Firenze e Siena, possiamo poi gustare l’ottima cucina nelle numerose trattorie e vedere i castelli della zona, girando in qua e là fra i piccoli borghi pieni di fascino.
Incontreremo vigneti, filari di cipressi e antiche pievi, e poi case coloniche e vecchie ville padronali; un paesaggio armonico che rende la Toscana una delle regioni più romantiche del mondo.
