Girare Manhattan a piedi è il modo più semplice e piacevole per godersi la sorprendente città di New York.
Passeggiare non è faticoso perché tutto è pianeggiante e la città è ventilata per la disposizione delle vie, che sono tagliate a reticolo sulla baia di Hudson.

A Manhattan si può camminare in sicurezza sia di giorno che di notte.
Orientarsi è facile grazie alle strade numerate che vanno in ordine crescente a partire dal sud dell’isola e da est a ovest.

Manhattan è una foresta di grattacieli, ma l’insieme è affascinante e mai freddo. I contrasti sono emozionanti. Il grigio degli edifici è ravvivato da decine di taxi gialli, da bandiere a stelle e strisce, da chiese in stile neogotico.

I grattacieli storici sono opere d’arte, vere e proprie icone dell’Art Déco. Fanno pensare all’America dei film in bianco e nero, quella di Joe Petrosino e dei galà per l’elezione del nuovo presidente.

I parchi sono curatissimi, a partire dal più famoso, Central Park: una spettacolare distesa di verde con laghi, rocce e zone boscose.
Il parco costituisce una riserva di ossigeno fondamentale per la città. Fu realizzato a partire dal 1856 in una zona dove si trovavano paludi, cave e capanne abusive.

Un luogo da non perdere è Bryant Park, un giardino nel Midtown, proprio dietro la Public Library.
Bryant Park è un’oasi fra i grattacieli, un posto dove ritemprarsi all’ombra degli alberi, dove godersi gli spettacolini all’aperto, sia di giorno che di notte.

Times Square
Subito a fianco possiamo entrare in Broadway, la via dei teatri, e raggiungere l’energizzante e luminosissimo crocevia di Times Square, sempre pieno di gente, di giorno e di notte.

Camminare al mattino presto a Manhattan è il modo migliore per osservare la città. Le grandi Avenue sono spesso deserte e questo consente di godersi maggiormente il panorama.
Possiamo procedere a piedi verso le nostre destinazioni e magari rientrare all’alloggio utilizzando il taxi, il modo più comodo e alla fine il più economico se siamo in più di una persona.

I luoghi da non perdere a Manhattan sono sicuramente la 5^Strada, bellissima soprattutto nel tratto dalla Cattedrale di San Patrick a Central Park. Poi Wall Street, il Financial District e il toccante World Trade Center, nella parte sud del distretto.

Dalla punta di Battery Park si può prendere il traghetto che porta a Staten Island, in questo modo passeremo vicino alla Statua della Libertà ammirando nello stesso tempo un incredibile panorama sullo skyline di New York. Il biglietto è gratuito e si può andare anche di notte.

A Manhattan possiamo salire sull’Empire State Builiding, cenare in un rooftop bar, visitare il MoMA e il Metropolitan Museum, ma per conoscere la vera anima della città dobbiamo esplorare anche gli angoli meno noti, quelli più creativi e anticonvenzionali. E questo si può fare solo passeggiando.

Perciò non può mancare un giro per i quartieri del Downtown, la zona che ha più vissuto il fenomeno dell’immigrazione, la vera fucina di idee e movimenti, il raduno di genti, di artisti e bohémien, il mondo di Andy Warhol e Basquiat, i guru della pop e street art.
Possiamo partire da Union Square e da lì procedere per Washington Square Park e il Greenwich Village. Queste sono tra le aree più filmate di tutta New York.
Dirigendoci poi verso sud-est entreremo nella zona un tempo industriale e in seguito riconvertita in costosi loft e abitazioni che furono presi d’assalto dagli Yuppies degli anni 80.

In St Marks Place (8th street o Piccola Germania) e in Bleecker Street sono nati gli hippies, il punk e la discomusic e numerosi gruppi rock hanno suonato nei locali.
Dal 19 al 25 di St Marks si trovava il night club di Andy Warhol che servì da vetrina per numerosi gruppi rock fra i quali Lou Reed e i Velvet Underground. Una copertina dei vinili dei Led Zeppeling raffigura gli edifici al numero 96 della strada e qui sono stati girati video dei Rolling Stones e Billy Joel.
In St Marks Church, una fra le più antiche chiese di New York, ha suonato Patti Smith.

Nel quartiere Nolita, a fianco di Lafayette Street, troveremo l’antica cattedrale di San Patrizio.
Fu fondata dagli immigrati Italiani e Irlandesi nel 1809 ed è la prima chiesa cattolica di New York. Nella piccola Basilica, dove ancora oggi si festeggia San Gennaro, sono state girate alcune scene del Padrino.
Nel palazzo di fronte ha abitato per quasi 20 anni la rockstar David Bowie.



Proseguendo verso sud lungo Mulberry Street, arriveremo nella ormai assai ridotta Little Italy, una gradevole strada piena di ristoranti italiani dove si mangia molto bene.
Nel quartiere è cresciuto Martin Scorsese e qui hanno avuto origine le leggendarie lotte di mafia fra gangster e bande rivali.
Il posto è turistico, ma piacevole da vedere.

Little Italy confina con un altro mondo a sé, Chinatown.
Lanterne rosse, odori speziati e street food ci catapultano nell’Estremo Oriente, una zona caratteristica, ideale per l’acquisto di souvenir.
Altro luogo da vedere è l’area del South Street Seaport, a fianco di Wall Street lungo l’Est River.
Nella caratteristica Front Street, le antiche case a mattoncini dei lavoratori del porto mercantile, ospitano degli ottimi ristoranti dove si può mangiare bene a prezzi ragionevoli.
E da là sotto si possono osservare le arcate dell’allora ponte più lungo del mondo, il Brooklyn Bridge.

New York è emozionante e ognuno può trovare gli angoli che più lo aggradano in qualsiasi punto della città.
Se poi abbiamo un pomeriggio libero, un’idea carina può essere visitare un paese fuori dalla metropoli.
In un’ora, prendendo il treno dal Grand Central Terminal, si può raggiungere il Connecticut e passeggiare in un tipico villaggio del New England. Un altro mondo.
Molto bello è New Canaan, che si raggiunge prendendo la New Haven Line.