La città di Salisburgo, appare ai visitatori come un luogo incantato e pieno di atmosfera.
Attraversata dal fiume Salzach e circondata da colline rocciose e montagne che la sera tinge di blu, la cittadina, situata nell’Austria centro-settentrionale, ha un aspetto elegante e molto curato.
Belle piazze in stile barocco si aprono nelle vie del centro storico, fra cortili nascosti e palazzi dalle bianche finestre. Antichi caffè e pasticcerie, carrozze trainate da cavalli e campane risuonanti dai vecchi campanili, fanno del luogo una meta perfetta per una vacanza romantica.
Il piccolo centro storico, patrimonio dell’Unesco dal 1997, riesce in poco tempo a farci ben orientare. Le principali piazze sono facilmente raggiungibili grazie ai passaggi realizzati secoli fa, nei cortili dei palazzi.
La Getreidegasse, via principale di Salisburgo, è caratterizzata dalle insegne in ferro battuto e oro, la cui presenza era d’uso fin dall’epoca medioevale, quando l’analfabetismo imponeva l’utilizzo di simboli per il riconoscimento dei mestieri.
Al numero 9 della Getreidegasse, si trova la casa natale del più celebre cittadino della città: Wolfgang Amadeus Mozart.
Nato nel 1756 da Leopold Mozart, musicista di corte, e Anna Maria Pertl, figlia di un curatore arcivescovile, il bambino dimostrò fin da piccolissimo il proprio talento in campo musicale.
Mozart si esibì per la prima volta con la sua messa in do minore, nella chiesa di Sant Peter, poco distante dalla sua abitazione, vicino al convento dei benedettini. Quando non era in viaggio, l’organo a destra dell’altare maggiore del Duomo era la sua postazione fissa nelle messe domenicali.
La Fondazione Mozarteum allestì un museo nella casa natale di Mozart già nel 1880. Vi sono conservati gli strumenti musicali, lettere, ritratti e oggetti appartenuti ai Mozart. Wolfgang Amadeus visse in questa casa fino all’età di diciassette anni. In seguito la famiglia si trasferì nella “Casa del Maestro di ballo” sulla riva destra del fiume Salzach, dove il padre Leopold visse per il resto della vita.
Intorno al quartiere di Sant Peter è da ricercare l’origine più antica della città di Salisburgo. I documenti storici tramandano la presenza di Carlo Magno nel monastero, del quale si dice abbia molto apprezzato la cucina e i vini prodotti.
L’aspetto architettonico predominante a Salisburgo è dovuto ad artisti italiani come Santino Solari e Vincenzo Scamozzi, che a partire dal XVII secolo, portarono lo stile barocco nella città per volere dei principi arcivescovi. Questa carica ecclesiastica fu istituita nel medioevo da Carlo Magno, che fece richiesta perché la cittadina divenisse un Arcivescovato. Vennero poi separate le funzioni di abate e arcivescovo, cosa che fece sì che quest’ultimo si occupasse sempre meno della fede e più degli affari di stato e della mondanità.
Il principe più famoso fu Wolf Dietrich von Raitenau che diede alle piazze centrali l’aspetto attuale. Wolf Dietrich, chiamato dal popolo il tedesco di Roma, aveva studiato nella città italiana ed era imparentato con i Medici di Firenze. Alla fine del 1500, fece costruire palazzi e piazze secondo il proprio gusto che si ispirava al barocco italiano. In quel periodo furono edificati importanti residenze come il Castello di Mirabell, al di là del fiume.
Il palazzo fu fatto costruire dal principe arcivescovo nel 1606 per la sua amata Salome Alt von Altenau, figlia di un ricco mercante di Salisburgo.
La ragazza fu la compagna del principe per ventidue anni e dalla loro relazione nacquero ben quindici figli. I due si conobbero durante una celebrazione in centro e fu un colpo di fulmine. La fanciulla non fece più ritorno a casa, e da allora dimorò nei palazzi vescovili fino alla costruzione di Mirabell, che allora era chiamato Castello di Altenau. Si dice che Wolf Dietrich abbia cercato in ogni modo di ottenere una revoca da Roma per potersi sposare, ma non gli fu concessa. Comunque Wolf Dietrich non nascose mai la relazione, ed era solito concedersi periodi di permanenza con la famiglia nel castello di Mirabell.
A causa di conflitti con la Baviera e forse anche per la sua vita personale, nel 1611 fu costretto ad abdicare e il suo posto fu occupato dal nipote Markus Sittikus. Wolf Dietrich venne tenuto in isolamento nella fortezza di Hohensalzburg. Salomè e la famiglia si rifugiarono da alcuni parenti a Wels, ma rimasero segretamente in contatto con lui fino alla sua morte.
Oggi il Palazzo di Mirabell ospita spettacoli e opere nell’ambito del Festival di Salisburgo. E’ inoltre la sede del Consiglio Comunale e della biblioteca.
La fortezza di Hohensalzburg domina dall’alto il centro storico di Salisburgo. Si tratta di una delle più grandi e meglio conservate d’Europa. Il nucleo più antico del castello fu edificato nel 1077 dall’arcivescovo von Helfenstein; in seguito, nel 1495 per volere di Leonhard von Keutschach, le mura furono ampliate secondo l’aspetto attuale. La fortificazione servì da roccaforte nel periodo della Lotta per le Investiture ed è stata nei secoli, un sicuro rifugio per i principi arcivescovi, che vi si rinchiudevano quando sorgevano contrasti con la popolazione.
Dal 1892 la Hohensalzburg è raggiungibile attraverso una funicolare, che partendo dal centro fa avanti e indietro ogni 5 minuti. Dalle mura e dai bastioni, il panorama su Salisburgo e le montagne circostanti, è magnifico. Nella parte più in alto del forte si trovano le stanze principesche, prezioso esempio di arte medioevale con le pareti rivestite in legno ricche di decori e intagli. In un angolo c’è una stufa in maiolica datata 1501: un vero capolavoro. La fortezza, dove si trovano alcuni musei permanenti, ospita spesso mostre e concerti di musica classica.
L’Università Mozarteum è un altro fiore all’occhiello della città. Frequentata ogni anno da centinaia di studenti di tutte le nazionalità, offre numerosi corsi di specializzazione nei vari strumenti musicali e attività di formazione in ambito concertistico e teatrale.
Evento noto in tutto il mondo è poi il Festival di Musica Classica, che si tiene ogni anno dalla fine di luglio e per tutto il mese di agosto. In quel periodo e in numerosi altri momenti nel corso dell’anno, la cittadina risuona ovunque di note musicali e melodie.
Nei dintorni di questa bella città della musica, ci sono luoghi da visitare come il Salzkammergut, patrimonio Unesco dal 1997. Questa zona era famosa per l’estrazione del sale già nel 500 a.C. Il nome Salzkammergut, così come quello di Salisburgo, deriva infatti dal sale, l’oro bianco che fece la fortuna di questi posti.
Salisburgo è una città incantevole e vale la pena visitarla più volte; in estate con le verdi montagne e i giardini fioriti, e in inverno, quando spesso la neve e gli addobbi del Natale rendono l’atmosfera ancora più suggestiva.