Portovenere è uno dei paesi più pittoreschi d’Italia. Si trova all’estremità ovest del Golfo di la Spezia, detto “Golfo dei Poeti” perchè amato e descritto da scrittori di tutto il mondo. Molti artisti e letterati scelsero questo posto come dimora, in particolare dal 1700 fino ai nostri giorni.

Nel pomeriggio entrammo attraverso Portovenere, nella baia o golfo di Spetia o Spezza, il Portus Lunae degli antichi… L’intero golfo è circondato da boschi di ulivi e aranci, e presenta uno spettacolo davvero delizioso
da Travels through France and Italy, di Tobias Smollet, 1766

George Byron, uno dei poeti romantici per eccellenza, trascorse molto tempo in questi luoghi dove abitava anche l’amico Shelley. Sembra si rifugiasse in particolare nella Grotta Arpaia, sotto la punta rocciosa di Portovenere, dove si trova la chiesetta di San Pietro. Byron qui poteva nuotare, sua grande passione, e restare in contemplazione del mare e degli scogli, nutrendo la sua immaginazione e le sue inclinazioni poetiche.
In questo luogo, dove “fuoriesce il tritone dai flutti“, come scriveva Eugenio Montale, gli antichi Romani pensavano fosse nata Venere, la dea della bellezza, e da ciò è derivato il nome della cittadina. Essi immaginavano che la dea fosse nata dalle acque proprio là, dove avevano edificato un tempio.

Il tempio, successivamente trasformato nella chiesa di San Pietro, è il cristiano tempio di cui parla Eugenio Montale.
Il suggestivo interno, racchiude nella parte a destra dell’ingresso, i resti della pavimentazione dell’antico tempio pagano. L’esterno, a strisce bianche e nere, è tipico del gotico genovese del 1200. Dal piazzale della chiesa una scalinata porta al Castello Doria, ricostruito nelle forme attuali dai Genovesi sul finire del 1500 a presidio del territorio.


Il borgo di Portovenere è costituito dalle coloratissime case di Liguria, che da semplici abitazioni di pescatori sono divenute immobili molto esclusivi.

La via principale è piena di negozi, con strette scalinate attraverso le quali si scende al mare, oppure si sale verso il castello e il Santuario di San Lorenzo o della venerata Madonna Bianca. La chiesa venne eretta dai Genovesi nel XII secolo. Il suggestivo interno conserva importanti reperti storici come la trave lignea proveniente da Costantinopoli, la quale custodiva importanti reliquie raccolte dall’imperatore Costantino.
Lungo il molo di Portovenere ci sono gelaterie e rinomati ristoranti di pesce.

Da Portovenere ci possiamo imbarcare per mini – crociere verso i paesi delle Cinque Terre, lo splendido tratto di mare della costa di levante, oppure in 10 minuti possiamo raggiungere l’Isola Palmaria, con coste alte fino a 180 metri e alcune grotte visitabili. Sull’isola troveremo qualche ristorante, alcuni affittacamere e molti sentieri per camminare nella profumata macchia mediterranea.

Portovenere, le Cinque Terre, e le isolette di Palmaria, Tino e Tinetto sono Patrimonio Unesco dal 1997.