Milano

Milano è la New York d’Italia, il centro dell’economia, degli affari, delle nuove tendenze e della moda. 

E’ il fulcro da cui hanno avuto inizio i più influenti eventi della storia d’Italia degli ultimi secoli, dalle Cinque Giornate fino a Mani pulite

Galleria Vittorio Emanuele II

Milano rinasce ogni mattina. E’ positiva, ottimista, efficiente…

 (da un famoso slogan pubblicitario della “Milano da bere” divenuto simbolo dell’epoca rampante degli anni ’80). 

Milano è una città che ha tanto da offrire anche dal punto di vista turistico. I suoi palazzi, i musei, i negozi, le caffetterie storiche, ne fanno un luogo affascinante che ti saprà conquistare.

Piazza Duomo, Milano

Prima tappa da visitare a Milano è certamente Piazza del Duomo, con la Cattedrale simbolo della città, la cui edificazione fu iniziata nel 1386. Il Duomo di Milano è la chiesa più grande d’Italia dopo la Basilica di San Pietro a Roma.

Alla sua destra vediamo l’arco trionfale che introduce nella Galleria Vittorio Emanuele II, luogo imperdibile e salotto di Milano, insieme con il Teatro della Scala, nella Piazza al termine della Galleria.

Il teatro della Scala è il salotto della città… “Ci vediamo alla Scala” si dice per qualunque genere di affare. La prima impressione è di vero e proprio rapimento. Sono tutto esaltato, mentre scrivo queste righe.

da Rome, Naples et Florence di Stendhal, 1817

Galleria Vittorio Emanuele II

L’elegante passaggio coperto dedicato a Vittorio Emanuele II venne realizzato dopo l’Unità d’Italia ed è una delle più famose e imitate opere dell’architettura del ferro. La Galleria è sormontata al centro da un’innovativa cupola; i negozi e i locali hanno insegne color oro su fondo nero, tutte uguali da regolamento. Oltre al valore estetico, il luogo fu teatro di movimenti politici e artistici nel corso di tutto il XX secolo.

Tornando al Duomo  possiamo continuare la passeggiata prendendo Via Mercanti, la strada a dritto rispetto alla facciata principale della Basilica. Subito sulla sinistra visitiamo Piazza Mercanti, quello che rimane della Milano medievale.

Via Mercanti, Milano

Qui potremo osservare diversi edifici di epoca comunale come il Palazzo della Ragione o Broletto nuovo, la Loggia degli Osii, con il balconcino dal quale venivano proclamati gli editti, e la casa dei Panigarola, importante famiglia di notai che erano incaricati di registrare i decreti e gli atti emanati in città.

Piazza Mercanti

Procedendo avanti giungeremo in Piazza Cordusio, dove fino a qualche decennio fa si trovava il centro finanziario della città.

Fra gli edifici si distingue la facciata in stile umbertino di Palazzo Broggi, che ha ospitato negli anni la Borsa di Milano e le Antiche Poste; oggi è sede di una catena di multinazionali e caffetterie. 

Palazzo Broggi

La città di Milano, proprio come New York, è stata meta negli anni di un costante afflusso migratorio di lavoratori.

Consacrata come principale polo industriale a partire dalle Esposizioni del 1881 e 1906, vide il nascere di una nuova borghesia rampante legata al mondo dell’industria e dell’imprenditoria.

Corso Buenos Aires, Milano

I palazzi della città rispecchiano questo periodo storico, che segnò il passaggio dallo stile neoclassico di marmi e colonne, al Liberty o Art Nouveau di calcestruzzo e ferro battuto. La nuova borghesia voleva sottolineare in questo modo il distacco dalla classe nobiliare e l’apertura verso forme architettoniche più personalizzate e di design.

Ed ecco che i palazzi dei ceti emergenti si arricchirono di elementi decorativi in ferro, sculture in cemento e fregi in maiolica, e poi seguirono i dettami dell’opulenta Art Déco e del Razionalismo.

Stazione Centrale di Milano

Ne è un esempio la monumentale Stazione Centrale, un perfetto miscuglio fra gli stili.

Via Dante

Continuando avanti da Piazza Cordusio percorreremo la bella Via Dante fino ad arrivare al Castello Sforzesco (metro rossa fermata Cairoli).

Castello Sforzesco, Milano

Il Castello, nato nel 1368 per volere dei Visconti, fu ampliato dagli Sforza e divenne sede della loro corte fino a Ludovico il Moro.

All’interno si trovano i Musei Civici  e subito a fianco il Parco Sempione, antica riserva di caccia della famiglia.

Parco Sempione

Notevolmente ridotto per esigenze di urbanizzazione, il giardino fu ridisegnato nel 1800 secondo gli ideali romantici del parco all’inglese.

Sulla sinistra del Castello si estende il quartiere Brera, dal temine dialettale braida, anticamente “terreno tenuto a prato”.

Palazzo Brera

Brera è la zona degli artisti ed ha come centro il Palazzo Brera, dove all’interno possiamo visitare la Pinacoteca e l’Orto Botanico. Palazzo Brera è anche la sede dell’Accademia di Belle Arti.

Le strade del quartiere Brera hanno conservato in parte l’aspetto della Milano antica. Molto carina è via dei Fiori Chiari, con i tavolini all’aperto e le piante rampicanti alle pareti dei palazzi.

Via dei Fiori Chiari

Poco distante c’è Villa Reale Belgiojoso Bonaparte, che fu una residenza di Napoleone e della moglie Giuseppina. 

Villa Belgiojoso Bonaparte

Nei saloni in stile neoclassico sono esposti dipinti e sculture dal neoclassicismo e romanticismo fino al Novecento.

Napoleone amava Milano e qui fu incoronato re d’Italia il 26 Maggio del 1805 con una cerimonia sontuosa all’interno del Duomo.

Nel Palazzo Reale, a fianco alla Basilica, possiamo ammirare il magnifico centrotavola lungo 13 metri che adornò il banchetto per i festeggiamenti.

Centrotavola per l’incoronazione di Napoleone, Palazzo Reale, Milano

Milano è una città romantica per chi sa coglierne l’essenza, il cuore eclettico e vibrante.

I tram coi fili, la nebbia, la pioggerella, fanno parte del suo fascino.

Per un aperitivo o una cena di atmosfera non dimentichiamo di andare ai Navigli, una zona caratteristica piena di locali e trattorie

Recentemente ristrutturata, la zona dei Navigli è oggi una delle più amate della città (metro verde fermata Porta Genova).

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