Milano

Milano è il centro italiano dell’economia, degli affari, delle nuove tendenze e della moda. 

E’ il fulcro da cui hanno avuto inizio i più influenti eventi della storia d’Italia degli ultimi secoli, dalle Cinque Giornate fino a Mani pulite

Galleria Vittorio Emanuele II
Galleria Vittorio Emanuele II

Milano rinasce ogni mattina. E’ positiva, ottimista, efficiente…

da uno slogan pubblicitario della “Milano da bere” divenuto simbolo dell’epoca rampante degli anni ’80. 

Milano è una città che ha tanto da offrire anche dal punto di vista turistico. I suoi palazzi, i musei, i negozi, le caffetterie storiche, ne fanno un luogo affascinante che ti saprà conquistare.

Prima tappa da visitare a Milano è certamente Piazza del Duomo, con la Cattedrale simbolo della città, la cui edificazione fu iniziata nel 1386 e terminata solo sul finire del 1800. Il Duomo di Milano è la chiesa più grande d’Italia dopo la Basilica di San Pietro a Roma.

La chiesa cattedrale di Milano è un’opera prodigiosa; ho notato che questa chiesa è meno grande di quella di San Pietro a Roma d’una sesta parte, ma quanto a lavoro ve n’è infinitamente di più…

da Noveau Voyage di Maximilien Misson, lettera XXXIV, 1688

Quello che per me qui è più interessante è il Canto Ambrosiano, istituito da S.Ambrogio 200 anni prima del Canto Romano ossia quello di S. Gregorio… Al Duomo, o Metropolitana, ci sono due organi e nei giorni di festa si eseguono degli “oratori”. Ci sono due organisti, uno dei quali fu F.Bach prima che andasse in Inghilterra

da Viaggio musicale in Italia di Charles Burney, 1770

Piazza Duomo, Milano
Piazza Duomo, Milano

Alla destra del duomo vediamo l’arco trionfale che introduce nella Galleria Vittorio Emanuele II, luogo imperdibile e salotto di Milano insieme con il Teatro della Scala, nella Piazza al termine della Galleria.

Il teatro della Scala è il salotto della città… “Ci vediamo alla Scala” si dice per qualunque genere di affare. La prima impressione è di vero e proprio rapimento. Sono tutto esaltato, mentre scrivo queste righe.

da Rome, Naples et Florence di Stendhal, 1817

Galleria Vittorio Emanuele II
Galleria Vittorio Emanuele II

L’elegante passaggio coperto dedicato a Vittorio Emanuele II venne realizzato dopo l’Unità d’Italia ed è una delle più famose e imitate opere dell’architettura del ferro. La Galleria è sormontata al centro da un’innovativa cupola; i negozi e i locali hanno insegne color oro su fondo nero, tutte uguali da regolamento. Oltre al valore estetico, il luogo fu teatro di movimenti politici e artistici nel corso di tutto il XX secolo.

Via Mercanti, Milano
Via Mercanti, Milano

Tornando al Duomo  possiamo continuare la passeggiata prendendo Via Mercanti, la strada a dritto rispetto alla facciata principale della Basilica. Subito sulla sinistra visitiamo Piazza Mercanti, quello che rimane della Milano medievale.

Qui potremo osservare diversi edifici di epoca comunale come il Palazzo della Ragione o Broletto nuovo, la Loggia degli Osii, con il balconcino dal quale venivano proclamati gli editti, e la casa dei Panigarola, importante famiglia di notai che erano incaricati di registrare i decreti e gli atti emanati in città.

Piazza Mercanti
Piazza Mercanti

Procedendo avanti giungeremo in Piazza Cordusio, dove fino a qualche decennio fa si trovava il centro finanziario della città.

Fra gli edifici si distingue la facciata in stile umbertino di Palazzo Broggi, che ha ospitato negli anni la Borsa di Milano e le Antiche Poste; oggi è sede di una catena di multinazionali e caffetterie. 

Palazzo Broggi
Palazzo Broggi

La città di Milano, come una piccola New York, è stata meta negli anni di un costante afflusso migratorio di lavoratori. Consacrata come principale polo industriale a partire dalle Esposizioni del 1881 e 1906, vide il nascere di una nuova borghesia rampante legata al mondo dell’industria e dell’imprenditoria.

Corso Buenos Aires, Milano
Corso Buenos Aires, Milano

I palazzi della città rispecchiano questo periodo storico, che segnò il passaggio dallo stile neoclassico di marmi e colonne, al Liberty o Art Nouveau di calcestruzzo e ferro battuto. La nuova borghesia voleva sottolineare in questo modo il distacco dalla classe nobiliare e l’apertura verso forme architettoniche più personalizzate e di design.

palazzi milanesi

Ed ecco che i palazzi dei ceti emergenti si arricchirono di elementi decorativi in ferro, sculture in cemento e fregi in maiolica, e poi seguirono i dettami dell’opulenta Art Déco e del Razionalismo. Ne è un esempio la monumentale Stazione Centrale, un perfetto miscuglio fra gli stili.

Stazione Centrale di Milano
Stazione Centrale di Milano
via dante, milano
Via Dante

Continuando avanti da Piazza Cordusio percorreremo la bella Via Dante fino ad arrivare al Castello Sforzesco (metro rossa fermata Cairoli).

Castello Sforzesco, Milano
Castello Sforzesco, Milano

Il Castello, nato nel 1368 per volere dei Visconti, fu ampliato dagli Sforza e divenne sede della loro corte fino a Ludovico il Moro.

All’interno si trovano i Musei Civici  e subito a fianco il Parco Sempione, antica riserva di caccia della famiglia.

Notevolmente ridotto per esigenze di urbanizzazione, il giardino fu ridisegnato nel 1800 secondo gli ideali romantici del parco all’inglese.

Parco Sempione
Parco Sempione
palazzo brera
Palazzo Brera

Sulla sinistra del Castello si estende il quartiere Brera, dal temine dialettale braida, anticamente “terreno tenuto a prato“. E’ la zona degli artisti ed ha come centro il Palazzo Brera, sede dell’Accademia di Belle Arti, dove all’interno possiamo visitare la Pinacoteca e l’Orto Botanico.

Via dei Fiori Chiari
Via dei Fiori Chiari

Le strade del quartiere Brera hanno conservato in parte l’aspetto della Milano antica. Molto carina è via dei Fiori Chiari, con i tavolini all’aperto e le piante rampicanti alle pareti dei palazzi.

Poco distante c’è Villa Reale Belgiojoso Bonaparte, che fu una residenza di Napoleone e della moglie Giuseppina. Nei saloni in stile neoclassico sono esposti dipinti e sculture dal neoclassicismo e romanticismo fino al Novecento.

Villa Belgiojoso Bonaparte
Villa Belgiojoso Bonaparte

Napoleone amava Milano e qui fu incoronato re d’Italia il 26 Maggio del 1805 con una cerimonia sontuosa all’interno del Duomo. Nel Palazzo Reale, a fianco alla Basilica, possiamo ammirare il magnifico centrotavola lungo 13 metri che adornò il banchetto per i festeggiamenti.

Centrotavola per l'incoronazione di Napoleone, Palazzo Reale, Milano
Centrotavola per l’incoronazione di Napoleone, Palazzo Reale, Milano

Milano è una città romantica per chi sa coglierne l’essenza, il cuore eclettico e vibrante. I tram coi fili, la nebbia, la pioggerella, fanno parte del suo fascino.

Per un aperitivo o una cena di atmosfera non dimentichiamo di andare ai Navigli, una zona caratteristica piena di locali e trattorie.

Recentemente ristrutturata, la zona dei Navigli è oggi una delle più amate della città (metro verde fermata Porta Genova).

Milano, navigli
Milano, navigli

Siamo saliti sul campanile da dove non solo si può guardare tutta Milano, ma si scorgono quattro o cinque altre città nella pianura della Lombardia… Di fronte a questa chiesa c’è una piazza piuttosto grande nella quale ho notato che a sera si radunava una trentina di carrozze che di tanto in tanto cambiavano di posto, fermandosi qua e là, affinchè quelli che erano dentro potessero vedere i passanti…

da Noveau Voyage di Maximilien Misson, 1688

Notturno di Piazza del Duomo a Milano, Angelo Inganni, 1866
Notturno di Piazza del Duomo a Milano, dipinto di Angelo Inganni, 1866

Il 5 partimmo da Parma e alla sera arrivammo a Milano, dove trovammo la nostra conoscente, la marchesa Pallavicini, che si è così affezionata a mia moglie che non la lascia mai un’ora sola. Essa ci ha accolti come un fratello e una sorella ed essendo qui una delle dame più in vista, ci conduce dappertutto.

Dall’Epistolario di Denis Ivanovič Fonvizin, 1785

Benchè la città di Milano sia stata spesso devastata, e persino interamente distrutta dai più terribili flagelli della peste e della guerra, essa se ne è così ben ristabilita che oggi può essere considerata tra le più belle e migliori città d’Europa

Noveau Voyage di Maximilien Misson, 1688